Questi sono interrogativi molto comuni che nascono da un rapporto indiretto con il videogioco, visto come un ostacolo tra figlio e figura genitoriale o come sostituto tecnologico al “classico” divertimento all’aperto.
In questo senso è importante una educazione ai videogiochi, visti non solo come strumenti di intrattenimento o evasione dalla realtà, ma anzi come un tramite per riconoscere e prendere consapevolezza delle proprie emozioni e dei pensieri che esso suscita nel giocatore.
L’educazione ai videogames è importante sia per i ragazzi che per i genitori: ai primi verrebbero forniti gli strumenti necessari per utilizzare coscientemente e al meglio questi strumenti, mentre i genitori avrebbero a disposizione nuove conoscenze e modalità di relazione con i propri figli.
L'intervento sarà condotto dal Dr. Roberto Desiderio, psicologo e psicoterapueta cognitivo-comportamentale, specializzato in DBT, CPP e geek therapy.
I giovedì dell’adolescenza sono organizzati dalla Dr.ssa Valeria Valenti, psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e Dirigente Psicologa presso Asur Marche, e dalla Dr.ssa Sara Alighieri, psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e Dirigente Psicologa presso NPIA ospedaliera Ausl Rimini