Aggiornato il 24 ago. 2023
La ruminazione rabbiosa tende a perseverare a causa di specifiche metacredenze. Secondo un recente studio la metacredenza relativa all’incontrollabilità dei pensieri è l’unico predittore stabile di ruminazione rabbiosa, al contrario del numero di episodi di rabbia e ruminazione stessa.
Secondo l'approccio cognitivo, il modo in cui interpretiamo la realtà è guidato da alcuni schemi, che consentono una rapida elaborazione delle informazioni e dunque una veloce risposta comportamentale. La nostra prospettiva risulta però spesso egocentrica e questo ci condiziona nella valutazione delle scelte altrui.
La resistenza al cambiamento è attribuibile a molteplici fattori, spesso non prevedibili. Alcuni fattori che possono ostacolare il cambiamento in un percorso di psicoterapia sono: il contributo del paziente, la personalità del terapeuta e l'alleanza terapeutica, la metodologia di intervento e altri fattori contestuali.
La causalità implica la capacità di procedere attraverso una definizione anticipata degli obiettivi da raggiungere. Studi scientifici recenti dimostrano però che questo modo di procedere non sempre è più vantaggioso rispetto al seguire gli eventi così come accadono, ma genera più stress ed emozioni disturbanti.
Secondo Beck negli individui si creano degli schemi cognitivi, ovvero delle strutture di significato stabili che sottendono i processi di pensiero. Alcuni schemi possono essere resi disfunzionali da alcuni errori procedurali di pensiero: le distorsioni cognitive.
Le classificazioni internazionali dei disturbi del sonno definiscono l'insonnia cronica come una reiterata difficoltà ad iniziare o a mantenere il sonno associata ad un mal funzionamento diurno (cattivo umore, irritabilità, difficoltà cognitive, eccessiva sonnolenza nelle ore diurne)...