La formulazione del caso nel libro di Álvaro Quiñones Bergeret
La “formulazione del caso secondo una prospettiva evoluzionista” di Álvaro Quiñones Bergeret si occupa di un concetto clinico che in questo momento è al centro di numerose riflessioni cliniche e scientifiche in quanto variabile fondamentale del processo terapeutico. Il punto di forza maggiore del libro è che sembra voler trattare la formulazione del caso come una variabile chiave per raggiungere quel linguaggio comune che manca in psicoterapia. La proposta considera che attualmente esiste molta frammentazione nel campo psicoterapeutico e suggerisce che la formulazione del caso potrebbe essere una variabile chiave per superare alcuni aspetti di questa frammentazione.
La formulazione del caso negli approcci costruttivisti
Gli approcci costruttivisti, a cui Quinones sembra appartenere, hanno contribuito allo sviluppo della pratica della formulazione del caso nell’ambito della CBT: ha introdotto il concetto di significati personali con Bruner (1990) e Kelly (1955), per poi trasformarlo in un concetto clinico con Guidano (1991), Mahoney (2003), Neimeyer (2009) e altri pensatori e clinici costruttivisti (Neimeyer e Mahoney 1995). Inoltre, ci sono gli approcci costruttivisti che prendono di mira la cognizione ermeneutica, emotivamente carica e “tacita” (Guidano 1991; Guidano e Liotti 1983; Mahoney 2003) e che possono divergere dagli approcci più standard della CBT nell’uso di formulazione del caso.
Sebbene esistano molti libri sulla formulazione dei casi, non esistono libri specificamente focalizzati sulla formulazione dei casi nel costruttivismo che presentino le caratteristiche tipiche di questo approccio: l’attenzione alla storia personale del paziente, al significato personale del sintomo e all’approccio esplorativo e di scoperta accurata degli stati interni del paziente. Forse andavano forniti dettagli maggiormente operativi sul metodo di formulazione del caso costruttivista e non si discute troppo su somiglianze e differenze con i metodi di formulazione dei casi già esistenti. D’altro canto, è vero che l’approccio costruttivista rifugge dalla definizione di procedure operative e metodologiche troppo dettagliate preferendo soffermarsi sui principi teorici.