Costa e colleghi (2021) nel loro studio hanno sviluppato e validato il Love Addiction Inventory, un nuovo questionario per la misurazione della dipendenza affettiva.
La concettualizzazione della Love Addiction
L’amore è un sentimento comune, provato dalla maggior parte degli individui. In letteratura sono numerosi gli studi che nel tempo hanno cercato di dare una spiegazione a questo fenomeno, interessandosi anche agli aspetti più problematici delle relazioni, quali la love addiction (o dipendenza affettiva; Fisher, 2014).
Quest’ultima può insorgere quando nelle relazioni l’amore è caratterizzato da ossessioni, ansia e dal costante bisogno di stare con il partner, nonostante la presenza di numerose conseguenze negative; infatti, la dipendenza affettiva può portare gli individui a non pensare ad altro se non alla propria relazione, con effetti negativi sull’umore e su varie aree della vita dell’individuo (Reynaud et al., 2010).
Il libro in cui venne concettualizzata per la prima volta la dipendenza affettiva fu “Love and Addiction” del 1975, dove gli autori (Peele & Brodsky, 1975) paragonarono il processo della dipendenza affettiva a quello della dipendenza da qualsiasi altra droga. Nonostante numerosi studi successivi confermarono queste similitudini, (Fisher, 2014; Wolfe, 2000) attualmente la dipendenza affettiva non è inserita nella terminologia psichiatrica e non è presente una concettualizzazione univoca che possa essere utilizzata da tutti gli studiosi (Griffiths, 2005).
Il love addiction Inventory
Per questo motivo, Costa e colleghi (2021) nel loro studio hanno sviluppato e validato il Love Addiction Inventory, un nuovo questionario per la misurazione della dipendenza affettiva.
Le domande sono state formulate basandosi sul “modello delle componenti della dipendenza” di Griffiths (2005) che, sebbene sia stato utilizzato per la composizione di numerosi test per le dipendenze ampiamente riconosciuti, non è ancora stato valutato nell’ambito della dipendenza affettiva. Questo modello prevede che il comportamento sia categorizzato come dipendente in presenza di 6 dimensioni principali:
- La rilevanza, ovvero quando l’amore per un individuo diventa l’aspetto più importante della vita, che porta a dedicare ogni azione ed ogni pensiero al partner (es. Provi la necessità urgente di vederti con il/la tuo/a partner? )
- La tolleranza, ovvero il bisogno di stare o di pensare, sempre di più, alla persona di cui si è innamorati (es. Senti il bisogno di aumentare gli incontri con il/la tuo/a partner per sentirti felice?)
- L’alterazione dell’umore, che si riferisce al cambiamento del proprio stato umorale in base alla presenza o assenza del partner (es. Passi del tempo con il/la tuo/a partner per scordarti delle tue sofferenze?)
- Sentimenti di astinenza, che si presentano sotto forma di malessere, irritabilità, frustrazione o ansia, in assenza del proprio partner (es. Ti senti agitato/a quando non sei insieme al tuo/a partner?)
- Ricaduta, ossia la tendenza a ritornare a pensare o a stare con il partner (es. Non sono in grado di ridurre la durata degli incontri con il/la tuo/a partner)
- Il conflitto, che l’individuo con dipendenza affettiva prova nei confronti di tutte le altre attività di vita quali lavoro, amicizie, hobbies… (es. Tralasci i tuoi impegni familiari e sociali a causa del rapporto con il/la tuo/a partner?)
La struttura del Love Addiction Inventory
Il Love Addiction Inventory è stato creato attraverso l’utilizzo di 4 domande per ogni dimensione del “modello delle componenti della dipendenza” di Griffiths, per un totale di 24 items; ogni domanda inizia con “quanto spesso …” e le risposte vanno da 1 (mai) a 5 (molto spesso); maggiore sarà il punteggio ottenuto, maggiori saranno i livelli di dipendenza affettiva. In aggiunta, è stata proposta una versione breve del questionario utilizzando solo una domanda per ogni dominio, per un totale di 6 domande.
Gli autori dello studio (Costa et al., 2021), prendendo in considerazione un totale di 663 partecipanti, tutti coinvolti in una relazione intima con un partner, hanno somministrato oltre al Love Addiction Inventory, un test per la valutazione dello stato emotivo negativo e un test di auto-valutazione (il Love Addiction Self-Assessment), riguardante la dipendenza affettiva, per poterlo confrontare con il Love Addiction Inventory.
Le valutazioni sono risultate avere dei buoni livelli di affidabilità sia per quanto riguarda il Love Addiction Inventory, che per la sua forma breve, confermando la solidità rispetto alle caratteristiche psicometriche. Inoltre, un aspetto interessante è che lo stato emotivo negativo è risultato correlato con la dipendenza affettiva; questo potrebbe essere dovuto dal fatto che, in generale, gli individui con dipendenza affettiva sembrerebbero avere la tendenza a mantenere le relazioni, nonostante le conseguenze negative da essa causate (Matthews et al., 2009).
Conclusione
In conclusione, lo studio ha mostrato le buone caratteristiche psicometriche del Love Addiction Inventory e della sua forma breve, dimostrandone l’utilità nel campo della valutazione della dipendenza affettiva.