expand_lessAPRI WIDGET

Lego® Serious Play®: il valore della creatività nell’apprendimento

Con la metodologia Lego® Serious Play® si accede al pensiero creativo-esplorativo, che procede in modo libero e apre nuove possibilità di esplorazione

Di Marilena Cresta

Pubblicato il 31 Ago. 2022

Lego® Serious Play® (Kristiansen e Rasmussen, 2014) è uno strumento di pensiero, di comunicazione e di problem-solving, una metodologia utilizzata soprattutto (ma non solo) in contesti aziendali per l’accelerazione di processi decisionali, la riflessione condivisa e la creazione di consapevolezza su problemi comuni nel team di lavoro. 

 

Se ascolto dimentico
Se vedo ricordo
Se faccio capisco
(Antico proverbio cinese)

Questa metodologia nasce a inizio degli anni Duemila all’interno di Lego® Group Spa come strumento funzionale a risolvere la crisi che l’azienda sta attraversando. Gli studi sulle potenzialità della creatività compiuti nella business school svizzera International Institute for Management Development, con cui da subito inizia una proficua collaborazione, costituiscono l’orizzonte teorico di riferimento.

Il core process della metodologia si basa sul processo di costruzione mediante i mattoncini Lego®, che ogni partecipante è invitato a fare a partire dal tema proposto. Nella fase di condivisione del lavoro individuale emergono le storie, le narrazioni originali che ognuno porta. Dato che il tema scelto ha attinenza con una dimensione problematica e/o ritenuta fondamentale per il team di lavoro, l’esplorazione dello stesso permette di attivare un sentire comune e una riflessione condivisa che sono funzionali alla crescita e alla consapevolezza di ognuno all’interno del gruppo e al miglioramento della vita del gruppo stesso.

Lego® Serious Play®: Hand knowledge

La costruzione dei modelli con i mattoncini su un tema comune permette ad ogni partecipante di esprimere concetti che potrebbe non saper dire a parole, dato che attinge a una forma di conoscenza di cui spesso non si è consapevoli, basata sul legame tra percezioni, immaginazione e creatività, di natura intuitiva. Si tratta della conoscenza basata sulla costruzione con le mani, ‘conoscenza manuale’ o hand knowledge. Essa si fonda su modalità di pensiero concrete, sul “pensare con le mani”, per riprendere le parole di Maria Montessori (1936).

Kristiansen e Robert Rasmussen descrivono come all’interno dei corsi condotti con la metodologia Lego® Serious Play® sia estremamente funzionale dare indicazioni in tal senso ai partecipanti. Frasi come “Fidati delle tue mani!” o “Non pensare, costruisci!” sono sia un indirizzo della direzione da prendere, che non è quello del pensare tradizionalmente inteso (pensiero razionale, logico-astratto, matematico) sia un contenimento rassicurante in grado di sedare l’ansia di essere di fronte a un compito nuovo, da svolgere con metodologie non usuali. I partecipanti raccontano allora che, guidati dall’indicazione di iniziare semplicemente a costruire con i mattoncini, sono passati da uno stato di iniziale confusione all’intuizione della loro particolare e unica risposta alla domanda del facilitatore.

Lego® Serious Play®: Legame tra mano e cervello

Questo intimo legame fra mano e cervello è evidente anche nella fisiologia cerebrale umana: dagli studi di un famoso neurochirurgo, Wilder Penfield (Penfield e Boldrey, 1936), sappiamo che le aree cerebrali relative ad alcune parti del corpo sono più grandi di quelle relative ad altre. Egli ha infatti elaborato una mappa del cervello nella quale spicca per grandezza la parte deputata alla gestione sia sensoriale che motoria della mano. Appare evidente come, quando si costruisce con le proprie mani, si attiva una parte consistente del cervello.

Gli studi paleontologici confermano l’importanza della connessione tra mano e cervello: con la comparsa del pollice opponibile è stato possibile iniziare a costruire utensili funzionali alle varie attività, come ad esempio tagliare, spaccare, schiacciare, limare. L’ingrandimento del cervello corrisponde proprio a questo periodo nella storia evolutiva dell’uomo. La specie umana si è dunque evoluta anche grazie a questo collegamento tra la mano e il cervello, che ha permesso all’uomo di conoscere e interagire con il proprio ambiente, costruendo la propria conoscenza del mondo.

Lego® Serious Play® e apprendimento

Il metodo Lego® Serious Play® non è dunque “..solamente uno strumento di visualizzazione ma un modo di pensare, con gli oggetti e per mezzo delle mani, finalizzato a sprigionare energie creative, modalità cognitive e modi di vedere che gli adulti generalmente hanno dimenticato di avere mai posseduto” (Kristiansen e Rasmussen, 2014).

Si tratta di uscire dalle modalità tradizionali di contesti di apprendimento e lavoro, secondo le quali quando si riflette e si ragiona si utilizzano i canali tipici del pensiero verticale, logico-matematico, come quello verbale, sequenziale, logico, analitico. Si tratta di accedere a un altro tipo di pensiero: quello laterale, creativo-esplorativo, che procede in modo libero, per salti, seguendo linee inusuali e probabilistiche, in grado di aprire nuove possibilità di esplorazione. Nella metodologia Lego® Serious Play® questo tipo di pensiero viene attivato dall’agire concreto, dalla costruzione di modelli, componendo i mattoncini con le mani.

Il valore della metodologia Lego® Serious Play® consiste proprio nel permettere alle persone di attivare in modo completo tutte le dimensioni: cognitiva, affettiva, corporea. Si tratta di un modo completo di analizzare eventi, situazioni e difficoltà e di attribuire significati all’esperienza, attivando non solo processi razionali ma anche processi inconsci, emotivi e intuitivi.

 

Si parla di:
Categorie
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Lawrence, R. L. (2012 ). Apprendimento trasformativo attraverso l'espressione artistica: uscire dalle nostre teste . In: T. Cranton, P. Cranton and Associates eds. Il manuale dell'apprendimento trasformativo: teoria, ricerca e pratica. John Wiley & Sons
  • Kristiansen, P. e Rasmussen, R. (2014). Il metodo LEGO Serious Play per il business. Franco Angeli
  • Montessori, M. (1936). Il segreto del bambino. Garzanti
  • Penfield, W., & Boldrey, E. (1937). Somatic motor and sensory representation in the cerebral cortex of man as studied by electrical stimulation. Brain, 60(4), 389-443.
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
Creatività e adattamento psicosociale in età evolutiva - Psicologia
Creatività e adattamento psicosociale in età evolutiva

Creatività e intelligenza emotiva sono due risolrse importanti per un funzionamento efficace in ambito affettivo, relazionale e lavorativo

ARTICOLI CORRELATI
Una dieta sostenibile è possibile?

Una dieta sostenibile contribuisce alla sicurezza alimentare e nutrizionale e ad una vita sana per le generazioni presenti e future

Genitorialità e anoressia: fra timori e nuove occasioni

Alcuni genitori, memori della natura totalizzante dell’anoressia, temono le tracce delle problematiche alimentari sui figli

WordPress Ads
cancel