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Deputazione di storia patria dell’Abruzzo: storia e personaggi famosi

La deputazione di storia patria dell'Abruzzo si occupa della ricerca delle fonti e della ricostruzione della storia d’Abruzzo

Di Guest

Pubblicato il 07 Ott. 2021

La deputazione di storia patria è un istituto a carattere locale che in genere è sostenuto dallo Stato. Le varie deputazioni sono nate nelle differenti regioni italiane nel XIX secolo, soprattutto dopo che si è formato il territorio del Regno d’Italia. Molto interessante è la deputazione di storia patria degli Abruzzi, fondata nel 1838 come società di storia patria A.L. Antinori.

 

La deputazione di storia patria è un istituto a carattere locale che in genere è sostenuto dallo Stato. Le varie deputazioni sono nate nelle differenti regioni italiane nel XIX secolo, soprattutto dopo che si è formato il territorio del Regno d’Italia. La loro funzione principale è quella di promuovere degli studi di carattere storico relativamente agli Stati italiani prima dell’unità d’Italia. Inoltre le deputazioni di storia patria si occupano di pubblicare opere storiche e lavorano anche per la messa a punto di periodici. La prima regia deputazione sopra gli studi di storia patria è stata fondata a Torino da re Carlo Alberto nel 1883. Poi Vittorio Emanuele II con l’unità d’Italia estese la fondazione di un’altra deputazione di storia patria in Lombardia. In Emilia Romagna ne furono costituite altre tre. Nel 1862 sono state istituite quelle per la Toscana e poi man mano nel corso del tempo le altre per le differenti regioni. Nel 1883 è stato creato l’Istituto storico italiano, che aveva il compito di coordinare le attività delle varie deputazioni. Questo istituto nel 1934 è stato sostituito dalla Giunta centrale per gli studi storici.

La deputazione di storia patria dell’Abruzzo

Molto interessante è la deputazione di storia patria degli Abruzzi, fondata nel 1838 come società di storia patria A.L. Antinori. Dal 1889 si occupa di pubblicare il Bullettino. In questa deputazione si distinguono dei personaggi importanti, come per esempio, proprio da quella abruzzese, lo storico e professore Vittorio Casale. Vittorio Casale è attualmente titolare della cattedra di Storia della critica d’arte presso l’Università di Roma Tre. Ha insegnato anche in altri atenei, come l’Università di Chieti e presso l’Università di Salerno come professore straordinario di Storia dell’arte moderna.

Le ricerche e gli studi di Vittorio Casale

Vittorio Casale si è occupato soprattutto di studi e ricerche sulla storia dell’arte relativa a Roma e all’Italia centrale nei secoli XVII e XVIII. Ha partecipato ad un’attività di ricognizione della pittura del Sei e del Settecento in Umbria, che ha dato vita ad una mostra che si è svolta a Spoleto nel 1989. Ha curato la pubblicazione di due busti inediti di Gian Lorenzo Bernini da lui ritrovati nel Duomo di Foligno. Ha definito la produzione artistica per canonizzazioni, ha analizzato le opere d’arte di Pescocostanzo e ha definito i principi fondamentali della poetica del Barocco.

Il percorso della deputazione di storia patria degli Abruzzi

La deputazione di storia patria degli Abruzzi è stata fondata all’Aquila il 26 settembre del 1888. Con il regio decreto numero 264 del 1910 è stata elevata al rango di regia deputazione di storia patria. Sempre con regio decreto è stato approvato il relativo statuto, che è stato controfirmato dall’allora ministro della Pubblica Istruzione Daneo. Successivamente è stata la volta di un aggiornamento dello statuto, approvato con un decreto del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Il nuovo statuto, quello tutt’ora vigente, è stato approvato dall’assemblea l’8 novembre 2015 ed è stato validato dalla Prefettura il 24 febbraio del 2016.

I vari nomi illustri che operarono nella deputazione

Ci sono vari personaggi illustri che si distinsero all’interno della deputazione degli Abruzzi, nomi famosi di persone che operarono attivamente. Per esempio fra questi personaggi possiamo ricordare Benedetto Croce, che fu anche presidente onorario dell’associazione e che l’ha rappresentata all’interno dell’Istituto storico italiano. Poi ricordiamo anche Filippo Masci, Giulio de Petra, Vincenzo Balzano e Vincenzo de Bartholomaeis. Non possiamo fare a meno di ricordare Ernesto Monaci, che ha scoperto a Napoli il Laudario Aquilano e la Leggenda di Santa Caterina. De Bartholomaeis ha svolto un’intensa attività volta al reperimento di manoscritti in archivi pubblici e privati.

L’attività istituzionale della deputazione di storia patria dell’Abruzzo

Secondo lo statuto all’articolo 1 la finalità caratteristica della deputazione consiste nella ricerca delle fonti e nella ricostruzione della storia d’Abruzzo. I risultati della ricerca confluiscono nel Bullettino, la cui pubblicazione è iniziata nel 1989 e prosegue ancora oggi. Il Bullettino consiste in una serie di volumi con diverse monografie, dalla buona metodologia e di elevato taglio critico. Ma l’attività istituzionale della deputazione non si risolve soltanto con questo periodico, visto che fin dall’inizio sono stati pubblicati contributi in serie libera, come per esempio le opere del De Bartholomaeis e del De Caesaris.

La collana Documenti per la storia d’Abruzzo

Nel 1977 è nata la collana Documenti per la storia d’Abruzzo, sempre facente parte dell’attività istituzionale della deputazione. La collana è stata da subito destinata ad accogliere la pubblicazione di documenti e regesti. Il primo volume è stato il Regesto Antinoriano, che è stato realizzato a cura di Salvatore Piacentino. Poi nel tempo sono sorte altre sette serie monografiche o miscellanee e al Bullettino è stata affiancata dal 1994 una newsletter con cadenza semestrale. La newsletter si chiama Notizie DASP e l’istituzione della storia patria si occupa anche di fornire il parere riguardo ad intitolazioni di toponomastica delle amministrazioni pubbliche.

La biblioteca e le riunioni dei soci

La deputazione ha molto a cuore la sua biblioteca, che consiste in 36.000 volumi tra monografie e periodici. La biblioteca aderisce al polo aquilano del Servizio Bibliotecario Nazionale. I soci della deputazione di storia patria d’Abruzzo si riuniscono due volte l’anno. Un incontro avviene in primavera e poi l’assemblea si svolge in autunno. Sono organizzati in queste occasioni importanti convegni di studio. Molte attività sono ospitate in varie città dell’Abruzzo che si avvalgono della collaborazione della deputazione per lo svolgersi di varie attività culturali. L’associazione arriva a coinvolgere anche altri territori di competenza, come per esempio quello del Molise.

 

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