Una recente ricerca mostra come il narcisismo rimanga moderatamente stabile nel corso della vita. Tuttavia alcuni aspetti tipici del disturbo variano: sembra che tendano ad affievolirsi alcune caratteristiche maladattive, come l’ipersensibilità al fallimento e l’eccessiva autostima, e ad aumentare alcune caratteristiche adattive, come l’ambizione.
Il disturbo di personalità narcisistico è un disturbo della personalità del cluster B caratterizzato da idee di grandiosità, necessità di ammirazione e mancanza di empatia che inizia entro la prima età adulta, stando alla classificazione del DSM 5, l’individuo deve presentare cinque (o più) dei seguenti sintomi:
- Senso di grandiosità eccessivo ed esagerato (ad esempio pensa che tutto gli sia dovuto e che dev’essere considerato superiore senza un’adeguata motivazione).
- Eccessive fantasie di successo, potere e fascino.
- Crede di essere ‘’speciale’’.
- Richiesta di eccessiva ammirazione.
- Irragionevole aspettativa di trattamenti speciali o di favore che a suo parere gli sono dovuti.
- Sfruttamento dei rapporti interpersonali per il raggiungimento dei propri scopi.
- Mancanza di empatia.
- Invidia pervasiva verso gli altri, o credenza che tutti lo invidiano.
- Comportamenti arroganti e presuntuosi (DSM 5, 2014).
Il narcisismo è considerato un costrutto multi-fattoriale, che comprende sia aspetti adattivi che aspetti maladattivi. Ad esempio, avere leadership e autorità sono considerate competenze che permettono il raggiungimento di obbiettivi, mentre aspetti come l’eccessiva sensibilità ai fallimenti, o le idee di grandiosità, sono caratteristiche giudicate come maladattive, dato che, portano l’individuo ad avere problemi di natura interpersonale e di autostima (Wink, 1992a, 1992b). Come tutti i disturbi di personalità non si può fare diagnosi prima dell’età adulta, dato che la personalità di un individuo intesa come tratti e comportamenti stabili e persistenti non è del tutto formata fino alla fine dell’adolescenza.
L’evoluzione dei tratti narcisistici nel corso dell’età dell’individuo è un tema poco trattato in letteratura. Una ricerca pubblicata nel 2019 su Psychology and Aging si è proposta di indagare come i tratti narcisistici cambiano nel corso della vita di una persona (Chopik & Grimm, 2019).
Per rispondere a questo quesito, sono stati reclutati 747 soggetti con disturbo di personalità narcisistico. Si tratta di uno studio longitudinale, i soggetti sono stati monitorati dall’età di 13 anni fino ai 77 anni. I risultati mostrano che il narcisismo rimane moderatamente stabile lungo il corso della vita; tuttavia alcune caratteristiche maladattive tipiche di questo disturbo tendono ad affievolirsi, come l’ipersensibilità al fallimento e l’eccessiva autostima, mentre altre caratteristiche considerate come adattive, tendono ad aumentare nel corso della vita come l’ambizione (Chopik & Grimm, 2019).
I ricercatori sottolineano l’importanza di ulteriori studi per comprendere il perché il narcisismo cambia nel corso della vita e quali sono i fattori che incidono su questo cambiamento. Il limite principale che viene sottolineato è lo sbilanciamento del campione per età e genere, oltre che la mancata comprensione del perché i tratti alcuni tratti disadattivi tendono a diventare meno intensi (Chopik & Grimm, 2019).