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Dipendenza dallo smartphone e depressione negli adolescenti

La diffusione delle tecnologie, soprattutto tra gli adolescenti, porta a interrogarsi sulla relazione tra uso o dipendenza da smartphone e salute mentale.

Di Gaia Butti

Pubblicato il 16 Ott. 2019

La dipendenza da smartphone (nota anche come uso problematico dello smartphone) è caratterizzata da un eccessivo attaccamento psicologico allo smartphone con conseguenze funzionali negative.

 

In poco più di un decennio lo smartphone è diventato un bisogno necessario. Il Pew Research Center ha rilevato che circa il 77% degli adulti americani possiede un cellulare e così anche il 95% degli adolescenti.

Oggi gli adolescenti sono soliti utilizzare lo smartphone quotidianamente per molte ore al giorno, unitamente sta crescendo la preoccupazione legata a questi dispositivi, dal momento che si pensa che possano interferire con la loro salute e il loro benessere generale.

I ricercatori hanno riportato risultati contrastanti riguardanti l’associazione tra uso dello smartphone e lo stato di benessere: vi è chi sostiene che il numero dei messaggi di testo si associ negativamente ai sintomi depressivi, altri sostengono che l’uso degli smartphone contribuisca alla cattiva salute mentale.

Inoltre, recenti ricerche hanno dimostrato che l’uso dello smartphone è un fattore predittivo della dipendenza da smartphone e che a sua volta influisce negativamente sulla salute mentale.

La dipendenza da smartphone (nota anche come uso problematico dello smartphone) è caratterizzata da un eccessivo attaccamento psicologico allo smartphone con conseguenze funzionali negative. Sebbene si parli di dipendenza da smartphone questo non rientra ancora in alcuna sezione del DSM 5; nonostante ciò vi sono diversi studi che considerano la dipendenza da smartphone una dipendenza vera e propria, dal momento che condividono alcune caratteristiche comuni con le altre dipendenze (alcol e droghe) quali perdita di controllo, tolleranza e astinenza.

Uno studio, condotto dall’Università dell’Arizona, è stato pubblicato sul Journal of Adolescent Health e ha avuto come obiettivo quello di indagare i risvolti a breve termine che si possono ottenere dall’uso di uno smartphone, dalla sua dipendenza e se questi possano essere correlati a sintomi depressivi negli adolescenti o alla loro solitudine.

Il campione era composto da 346 studenti universitari iscritti ai corsi di comunicazione e sociologia, di cui il 33,6 % era di genere maschile, mentre l’età media dei partecipanti era pari a 19,11.

I ricercatori hanno utilizzato diversi strumenti:

  • Per misurare la dipendenza da smartphone i ricercatori hanno utilizzato il Development of Korean smartphone addiction proneness scale for youth di Kim D, Lee Y, Lee J, et al.
  • Per misurare l’uso dello smartphone, ai partecipanti è stato chiesto di stimare il loro uso quotidiano dello smartphone, attraverso otto usi comuni (navigare in internet, scrivere mail, utilizzare Facebook, Instagram,…).
  • Per misurare la solitudine i ricercatori hanno utilizzato la UCLA Loneliness scale.
  • Per misurare i sintomi depressivi hanno utilizzato la 10-item Center for Epidemiologic Studies Depression Scale

I risultati rivelano come l’utilizzo eccessivo dello smartphone sia un fattore predittivo significativo dei sintomi depressivi e della solitudine.

Concludendo, considerati i tassi di proprietà / utilizzo degli smartphone tra gli adolescenti, l’associazione tra uso e dipendenza dello smartphone e gli effetti dannosi della solitudine e della depressione all’interno di questo campione, questa ricerca può aiutare i professionisti a comprendere gli effetti dannosi dell’utilizzo eccessivo dello smartphone sul benessere degli adolescenti, di conseguenza informare i genitori e gli adolescenti sulle conseguenze negative che si possono manifestare.

 

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