expand_lessAPRI WIDGET

Storytelling e disagio mentale, la rappresentazione della follia nell’arte e nella letteratura – Podcast

Università di Torino intervista Alvise Sforza Tarabochia, visiting lecturer riguardo al suo corso Storytelling e disagio mentale.

Di Redazione

Pubblicato il 20 Mag. 2019

È partito il 2 maggio il corso Storytelling e disagio mentale presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. Il corso, che si concluderà il 7 giugno,  è tenuto da Alvise Sforza Tarabochia, docente e ricercatore in studi culturali italiani e direttore del dipartimento di lingue moderne alla University of Kent (Canterbury, GB), visiting professor presso l’ateneo torinese.

Il corso, aperto a tutti gli studenti, presenta la storia della rappresentazione dei disturbi mentali nelle arti visive, in letteratura, nelle scienze e nella cultura popolare. Si concentra in particolare sui principali topoi letterari e visivi che hanno governato la rappresentazione della follia, per esempio la fisiognomica, l’estrazione della pietra della follia, la marotte del buffone, ecc. Le lezioni si concentreranno inoltre su casi paradigmatici, come il rapporto fra psicoanalisi e letteratura, la rappresentazione del manicomio come luogo di segregazione e cura, i movimenti dell’’antipsichiatria’ e infine l’emergere di un discorso in prima persona della follia, attraverso testimonianze dirette e l’uso terapeutico dello storytelling.

Il corso nasce da una semplice considerazione: dai suoi albori l’umanità ha sempre parlato e rappresentato la follia, in tutte le sue forme e declinazioni. Questo ha prodotto dei grandi costrutti narrativi che sono sopravvissuti fino ai giorni nostri, la cui comprensione ci permette di chiarire i pregiudizi e gli stereotipi che ancora oggi affliggono la percezione del disturbo mentale.


Si parla di:
Categorie
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
Psychiatry, Subjectivity, Community. Franco Basaglia and Biopolitics
Psychiatry, Subjectivity, Community. Franco Basaglia and Biopolitics – Recensione

Psychiatry, Subjectivity, Community è un racconto appassionante e complesso, in cui accanto ai dati storici c’è la complessità della riflessione filosofica.

ARTICOLI CORRELATI
WordPress Ads
cancel