expand_lessAPRI WIDGET

E’ possibile osservare la mente? Human Robot Interaction e osservazione della mente e degli stati mentali

Human Robot Interaction (HRI): il Dott. C. Lombardo ci spiega, in un video, perché e come l'HRI può influenzare la nostra conoscenza degli stati mentali

Di Claudio Lombardo

Pubblicato il 08 Gen. 2019

“Sorvegliare” il comportamento degli altri, tentando di leggere i loro stati mentali al fine di comprendere le loro intenzioni, in modo da saperci comportare di conseguenza, è un atteggiamento che mettiamo in atto quotidianamente.

 

La «Tesi di non osservabilità» degli stati mentali sostiene che quest’ultimi sono inaccessibili, inosservabili.

Ma è possibile dimostrare il contrario?

Il dott. Claudio Lombardo spiega come raggiungere “l’osservabilità” degli stati mentali tramite il campo di indagine definito Human Robot-Interaction (HRI).

 

HUMAN-ROBOT INTERACTION – GUARDA IL VIDEO:

Si parla di:
Categorie
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
Non sono un algoritmo - presentazione del libro di Claudio Lombardo
Interazione Uomo-Robot e la Teoria della Mente – VIDEO

Un campo emergente denominato Interazione Uomo-Robot (HRI) ci illumina sui meccanismi relazionali rispondendo alle domande più complesse: perché siamo portati a trattare il robot come un nostro simile, provvisto di emozioni e di una mente?

ARTICOLI CORRELATI
Slacktivism: di cosa si tratta? Quando l’attivismo online può diventare dannoso

Sostenere cause sociali tramite l’attivismo online può fornire un aiuto prezioso, ma attenzione allo slacktivism, una forma superficiale e disinteressata di supporto

Lo psicologo negli e-sports

Gli e-sports, progettati con l'obiettivo di competitività, hanno suscitato l'interesse della psicologia per i fattori psicologici coinvolti

WordPress Ads
cancel