In un studio recente Exelmans e Van den Bulck hanno mostrato come il binge watching notturno si associ a un rischio raddoppiato di disturbi del sonno.
In cosa consiste il fenomeno del binge watching
Una serie dopo l’altra, gli appassionati di serie TV passano sempre più notti davanti allo schermo; in America hanno pensato di dare un nome a questa maratona di episodi (5,10 o 15) senza sosta: Binge Watching.
Questo termine fa riferimento ad un disturbo dell’alimentazione, il binge eating disorder (BED). In entrambi i casi si hanno come filo conduttore le abbuffate, vere e proprie maratone, cambia soltanto l’oggetto di cui ci si abbuffa, da una parte abbiamo il cibo, dall’altra le serie TV.
I ricercatori stanno quindi iniziando a studiare questo fenomeno, che nei casi più estremi porta ad isolamento sociale, comportamenti compulsivi, disordini alimentari e disturbo del sonno.
Binge watching e disturbi del sonno
In un studio recente Exelmans e Van den Bulck infatti hanno mostrato come il binge watching notturno si associ a un rischio raddoppiato di disturbi del sonno.
Di questa ricerca hanno fatto parte 463 soggetti che hanno risposto a questionari specifici su abitudini di visione televisiva, qualità del sonno, stanchezza, insonnia, ed eccitazione pre-sonno.
80 % dei partecipanti ha riferito di aver avuto almeno una sessione di binge watching nel mese precedente. I risultati hanno inoltre rilevato che più queste sessioni erano frequenti, minore era la qualità del sonno e maggiori i casi di insonnia e di affaticamento il giorno dopo. Lo studio ha evidenziato inoltre che la visione in modalità “abbuffata” compromette la capacità di addormentarsi, determinando una eccitazione cognitiva.
Secondo gli autori, quando si guarda la televisione questa eccitazione è ridotta, mentre diverso è il caso delle serie tv poiché in queste la struttura narrativa è costruita in modo da mantenere alta la tensione con colpi di scena e finali di puntata spesso a sorpresa, in cui un episodio contiene più rami narrativi che continuano negli episodi seguenti e che si intersecano nelle diverse stagioni. Va poi considerato che le serie tv non forniscono quella chiusura della storia e quel senso di sollievo dato dal sapere come va a finire che invece caratterizzano i film, tutti elementi che mantengono sovraeccitato il cervello e rimandano il momento dell’addormentamento.
Si dovrebbe quindi smettere di appassionarsi alle serie tv?
Gli esperti rispondono che è sufficiente moderarsi un po’ e cercare di non trascorrere troppe ore immersi nelle intricate storie proprio prima di dormire.