I ricercatori delle Bournemouth University e Queen University di Belfast hanno scoperto come la musicoterapia, associata ad un trattamento terapeutico tradizionale riduca ulteriormente i sintomi depressivi nei bambini e adolescenti che presentano problemi comportamentali ed emotivi.
Mariagrazia Zaccaria
In collaborazione con Every Day Harmony (marchio della Irlanda del Nord Music Therapy Trust), i ricercatori hanno scoperto come dei bambini e dei ragazzi con una età compresa tra gli 8 e i 16 anni, che sono stati sottoposti alla musicoterapia, siano notevolmente migliorati nei loro sintomi depressivi rispetto a coloro che hanno ricevuto un trattamento tradizionale senza musicoterapia.
Lo studio, ha anche scoperto che i ragazzi di 13 anni (e più) che hanno ricevuto un trattamento musicoterapico hanno migliorato anche le loro abilità comunicative e interattive, riscontrando anche come la musicoterapia abbia portato ad un miglior funzionamento sociale nel corso del tempo in tutte le fasce d’età.
In questo studio sono stati coinvolti 251 ragazzi, divisi in due gruppi: 128 di loro hanno ricevuto un trattamento tradizionale mentre i rimanenti 123 soggetti dello studio hanno ricevuto la musicoterapia in aggiunta alla terapia tradizionale. Ognuno di loro è stato trattato per problemi emotivi, di sviluppo o comportamentali.
Il Professor Sam Porter del Dipartimento di Scienze Sociali e Lavoro Sociale presso l’Università di Bournemouth, ha affermato che questo studio è estremamente significativo per determinare quali siano i trattamenti efficaci per i bambini e i ragazzi che presentano problemi comportamentali.
La Dottoressa Valeria Holmes, co-ricercatrice dello studio presso la Queen University di Belfast ha aggiunto che questo è il più grande studio che sia mai stato effettuato con la capacità di aiutare, con la musicoterapia associata a terapie tradizionali, un gruppo di ragazzi vulnerabili.
Ciara Reilly, anch’essa collaboratrice della ricerca ha dichiarato che la musicoterapia è stata spesso utilizzata con i ragazzi con particolari esigenze di salute mentale, ma che solo in questo studio, per la prima volta è stata dimostrata la sua efficacia in aggiunta al trattamento standard.