Questo articolo ha partecipato al Premio State of Mind 2014 – Sezione Junior
Test di Rorschach e fMRI: uno studio pilota
Marzia Di Girolamo
Abstract
Neuroscienze e psicologia clinica hanno spesso viaggiato parallelamente, evitando il più possibile punti di contatto ma comunque muovendosi molto spesso nella stessa direzione, se non altro perché rimangono ancorate l’una all’altra dal fatto di avere un comune oggetto di studio: la mente umana e le sue manifestazioni comportamentali.
La ricerca qui presentata tenta di inserirsi nel dialogo tra neuroscienze e psicologia clinica tramite un percorso intermedio: la psicodiagnosi. Essa propone di valutare se si possono determinare caratteristiche di funzionamento a prescindere dal fatto che il soggetto metta in atto dei comportamenti, sfruttando la possibilità che le neuroimmagini offrono di monitorare l’attività neuronale del cervello a riposo (resting-state). Ci si chiede, altresì, se indagini di questo tipo possano contribuire alla validazione dei reattivi psicodiagnostici.
Neuroscience and clinical psychology have often moved in parallel, avoiding as much as possible points of contact but still moving very often to the same direction, at least because they are anchored to each other having a common object of study: the human mind related to the human behaviour. This research attempts entering the dialogue between neuroscience and clinical psychology through an intermediate route: psychodiagnosis. It considers the possibility to value personality characteristics regardless of the fact that the subject enacts behaviours, taking advantage of the possibility – granted by neuroimaging – to monitor the neuronal activity of the brain at resting-state. We also wonder if such research can contribute to validate psycho- diagnostic tests.
Parole chiave: Rorschach, fMRI, Default Mode Network, Resting State, HVI