Più di un medico su quattro nelle prime fasi della carriera presenta segni di depressione. Questa è una cattiva notizia non solo per i giovani medici, ma anche per i loro pazienti. Un medico depresso, infatti, ha più probabilità di commettere errori o di prestare una cattiva assistenza.
Questi dati provengono da una meta-analisi di 50 anni di studi sui sintomi della depressione in più di 17.500 medici. Raccogliendo e combinando i dati di 54 studi realizzati in tutto il mondo, i ricercatori hanno concluso che il 28,8% dei medici in formazione presenta segni di depressione.
Si è osservato inoltre un piccolo, ma significativo, aumento del tasso di depressione nei cinque decenni oggetto dello studio.
[blockquote style=”1″]L’aumento della depressione è sorprendente e importante, soprattutto alla luce delle riforme che sono state attuate nel corso degli anni con l’intento di migliorare la salute mentale dei medici di base e la salute dei pazienti[/blockquote] spiega Srijan Sen, MD, Ph.D., autore dello studio e membro dell’U-M’s Depression Center, Institute for Healthcare Policy and Innovation, and Molecular and Behavioral Neuroscience Institute.
Srijan Sen e Douglas Mata, MD, MPH, della Harvard University si sono concentrati sui primi anni della formazione medica, anni segnati da lunghe ore di lavoro, alta intensità di apprendimento sul campo, basso rango all’interno di un team medico e un alto livello di responsabilità nella cura del paziente.
Anche se negli ultimi anni molte scuole di medicina e ospedali hanno iniziato ad occuparsi della salute mentale di studenti e tirocinanti in modo più completo, molto di più deve essere fatto, sostengono gli autori della review.
[blockquote style=”1″]I nostri risultati forniscono una misura più accurata della prevalenza di depressione in questo gruppo, e speriamo che l’attenzione si concentrerà sui fattori che possono influire negativamente sulla salute mentale dei giovani medici, con l’obiettivo di individuare strategie per prevenire e curare la depressione tra gli specializzandi[/blockquote] dice Mata.