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So quel che fai. I neuroni specchio e il cervello che agisce – Recensione

Gli autori del libro ci accompagnano alla scoperta dei neuroni specchio, basi per una spiegazione di come l'uomo comprenda le azioni e le emozioni altrui.

Di Redazione

Pubblicato il 05 Giu. 2015

Francesca Rigobello

In questo libro gli autori ci accompagnano passo dopo passo alla scoperta dei neuroni specchio, cellule motorie del cervello che si attivano sia durante l’esecuzione di movimenti finalizzati, sia osservando movimenti eseguiti da altri individui.

Come comprendiamo le azioni degli altri? A darci una risposta è il lavoro dello scienziato Giacomo Rizzolatti, docente di neurofisiologia all’Universià degli studi di Parma e del suo collega Corrado Senigaglia filosofo della scienza di impronta fenomenologica all’Università di Milano.

Attraverso i loro studi si sono poste le basi per una spiegazione di come l’uomo comprenda le azioni, le intenzioni e le emozioni altrui trovando un punto d’incontro tra pensare e agire.

In questo libro gli autori ci accompagnano passo dopo passo alla scoperta dei neuroni specchio, cellule motorie del cervello che si attivano sia durante l’esecuzione di movimenti finalizzati, sia osservando movimenti eseguiti da altri individui.

Grazie agli studi condotti sulle scimmie si è scoperto che questi neuroni non solo si attivano quando l’animale esegue un’ azione, ad esempio il semplice gesto di afferrare del cibo con una mano, ma anche quando è nell’atto di osservare gli stessi movimenti eseguiti da un’altra scimmia o da un uomo, dimostrando la correlazione tra l’osservazione e l’esecuzione.

Ciò che risulta è che vi sia un legame tra le aree del cervello dedite alla realizzazione degli atti motori e quelle che ci consentono di dar loro un significato: Il cervello che agisce è innanzi tutto un cervello che comprende.

In tale situazione non vi è alcuna partecipazione cosciente dell’individuo al meccanismo dei neuroni specchio, è qualcosa di naturale che gli permette di comprendere le intenzioni degli altri soggetti.

La stessa funzione avviene anche per la comprensione degli stati d’animo altrui, infatti i neuroni specchio della corteccia premotoria consentirebbero di comprendere le espressioni facciali di un individuo rimandandoci alle emozioni fondamentali quali la paura, il dolore, l’angoscia, ecc.

Gli studi e le analisi degli autori riportano anche il tema del rapporto dei neuroni specchio con il linguaggio, incentrato nell’area di Broca, la quale sembra possedere proprietà motorie non solo per funzioni verbali. Da qui la convinzione che l’informazione gestuale sia passata attraverso la comprensione dei neuroni specchio a linguaggio verbale.

Il libro, nonostante la lettura un pò tecnica, rappresenta un valido strumento per approfondimenti per professionisti del settore, quali psicologi, filosofi e antropologi, un viaggio alla scoperta dei meccanismi che implicano molti dei nostri comportamenti, in grando di arricchire il nostro sapere nei campi della medicina e non solo.

 

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BIBLIOGRAFIA:

  • Rizzolatti, G. e Sinigaglia, C. (2006). So quel che fai. I neuroni specchio e il cervello che agisce. Raffaello Cortina Editore.
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