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Disturbi alimentari & difficoltà economiche: quale legame?

Lo studio mostra che esiste un circolo vizioso tra il mangiare e le difficoltà finanziarie a breve termine per le studentesse femmine - Psicologia

Di Emma Fadda

Pubblicato il 06 Mag. 2015

Lo studio evidenzia una correlazione tra un’attitudine estrema verso il cibo e il mangiare e difficoltà finanziarie a breve termine per le studentesse femmine, suggerendo l’esistenza di un circolo vizioso.

Affrontare difficoltà economiche durante l’università può aumentare il rischio nelle studentesse di sesso femminile di sviluppare un Disturbo Alimentare, in accordo con una recente ricerca dell’Università di Southampton e Solent NHS Trust.

Al contrario, lo studio mostra che il fatto di avere un’attitudine estrema verso il cibo e il mangiare predice difficoltà finanziarie a breve termine per le studentesse femmine, suggerendo l’esistenza di un circolo vizioso.
In altre parole attitudini negative verso il cibo aumenterebbero il rischio di difficoltà finanziarie nel breve termine, e queste difficoltà potrebbero a loro volta esacerbare le attitudini alimentari negative nel lungo termine.

La ricerca, pubblicata nell’ International Journal of Eating Disorders, ha inoltre analizzato la relazione tra lo status socioeconomico e le attitudini alimentari, mostrando come siano più frequenti le attitudini alimentari negative nelle donne provenienti dalle famiglie meno ricche.
Circa 400 studenti universitari provenienti da diverse facoltà della UK hanno completato una indagine relativa al benessere familiare, recenti difficoltà economiche e attitudini verso il cibo e il magiare, attraverso l’uso dell’ Eating Attitudes Test (EAT). Questo strumento chiedeva ai partecipanti di rispondere a domande quali “mi sento estremamente colpevole dopo che mangio”, “ sono preoccupato dal pensiero di essere più magro” o “ho l’impulso di vomitare dopo che mangio”. Punteggi elevati a questa scala indicavano estreme attitudini alimentari e la potenziale presenza di un disturbo alimentare.

Ogni studente ha completato la ricerca 4 volte, ad intervalli di 3-4 mesi l’una. I principali risultati sono stati i seguenti:
* un elevato livello di difficoltà finanziarie nella prima somministrazione del test era associato con più gravi attitudini verso il cibo e il mangiare nella terza e quarta somministrazione del test;
* una minore ricchezza familiare registrata nella prima somministrazione del test era associata con più elevati punteggi all’EAT nell’ultima somministrazione del test;
* più elevati punteggi all’EAT alla prima somministrazione predicevano un aumento delle difficoltà economiche nella seconda somministrazione.

I risultati indicano quindi l’esistenza di una relazione tra la situazione finanziaria e i disturbi alimentari nelle donne, ma non negli uomini. È possibile infatti che coloro che sono più a rischio di sviluppare un disturbo alimentare percepiscano un minor controllo sugli eventi della loro vita, quali ad esempio la situazione finanziaria, e possano quindi restringere la loro alimentazione al fine di esercitare controllo in altre aree della loro vita. Future ricerche sono però necessarie al fine di approfondire il legame esistente tra disturbi alimentari e status finanziario.

 

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Emma Fadda

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, PhD presso l'Università Vita-Salute San Raffaele

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