L’area PVT è altamente sensibile agli stimoli di minaccia e pericolo, e in particolare i neuroni di quest’area sarebbero in connessione con la parte centrale dell’amigdala, sede principale delle nostre memorie emotive.
La paura e il sistema “fight or flight” rappresentano i nostri fondamentali evolutivi. Ma cosa accade nel nostro cervello quando scatta l’allarme “paura” per mobilitare tutte le risorse e per ricordarci di evitare i pericoli in futuro?
Un articolo pubblicato su Nature ha indagato il ben noto ma non ancora esaurito tema della paura e delle sue attivazioni cerebrali, identificando a livello cerebrale un nuovo circuito salva-vita deputato al riconoscimento e alla memorizzazione dei pericoli, nonché al loro fronteggiamento.
Lo studio – condotto sui topi cui venivano somministrate lievi scosse elettriche- ha analizzando l’area talamica, in particolare il nucleo paraventricolare del talamo (PVT), un’area che si attiva in relazione a eventi fisici stressanti. I risultati hanno confermato che l’area PVT è altamente sensibile agli stimoli di minaccia e pericolo, e in particolare i neuroni di quest’area sarebbero in connessione con la parte centrale dell’amigdala, sede principale delle nostre memorie emotive.Attraverso una serie di esprimenti che inibivano la comunicazione tra i neuroni dell’area PVT talamica e l’amigdala è stato dimostrato che il talamo gioca un ruolo fondamentale tanto quanto l’amigdala nel condizionare il soggetto rispetto a certe minacce e anche nella ritenzione mnestica delle stesse.
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BIBLIOGRAFIA:
- Penzo, M.A., Robert, V., Tucciarone, J., De Bundel, D., Wang, M., Van Aelst, L., Darvas, M., Parada, L.F., Palmiter, R.D., He, M., Huang, Z.J., & Li, B. (2015). The paraventricular thalamus controls a central amygdala fear circuit. Nature, DOI: 10.1038/nature13978