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Elsevier Presenta un Report sullo Stato della Ricerca Neuroscientifica Mondiale

Elsevier ha annunciato il lancio di un report sullo stato della ricerca neurologica nel mondo, sulla base di quasi due milioni di articoli scientifici.

Di Redazione

Pubblicato il 20 Nov. 2014

Aggiornato il 16 Feb. 2015 13:59

Anche se il 70% della ricerca nel campo delle neuroscienze avviene in USA e Europa, la Cina è il paese più produttivo per il settore e quello in cui le neuroscienze sono in maggiore crescita.

Washington DC, 14 novembre, 2014 – Con una persona su quattro al mondo che soffre di disordini neurologici e del cervello, Elsevier, casa editrice internazionale, leader nel settore dei servizi e dei prodotti d’informazione scientifica, tecnica e medica, ha annunciato il lancio di un report globale rivoluzionario sullo stato della ricerca neurologica: Brain Science: Mapping the Landscape of Brain and Neuroscience Research.

Lo studio è stato condotto da Elsevier, con il contributo della Commissione Europea, della Federazione delle Società Europee di Neuroscienze (FENS), del Progetto Cervello Umano (HBP), della Fondazione Kavli e dell’ Istituto RIKEN per le Scienze del Cervello (BSI). Lo studio è finalizzato ad individuare di dati di riferimento sullo stato attuale della ricerca neurologica globale, allo scopo di fornire spunti sulle priorità future di ricerca e di finanziamento.

Lo studio si basa sui quasi 2 milioni di articoli scientifici sulle neuroscienze archiviati in Scopus e pubblicati tra il 2009 e il 2013 e incorpora gli abstract degli studi finanziati dagli Istituti Nazionali di Sanità (NIH) e dal Settimo Programma Quadro della Commissione Europea per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico (FP7) per lo stesso lasso di tempo.

Le scoperte più importanti presentate dal report includono:

  • Produttività della ricerca: nel periodo in considerazione, sono stati prodotti 1,79 milioni di articoli nel campo delle neuroscienze, vale a dire il 16% della produzione scientifica mondiale. Complessivamente, nel 2013, i ricercatori europei e statunitensi hanno prodotto più del 70% della ricerca neuroscientifica mondiale. In termini di volumi di pubblicazione, USA, UK, Cina, Germania e Giappone si sono classificati nella top-five dei paesi più prolifici nel settore. La crescita maggiore è stata però sperimentata dalla Cina, sia in termini di ricerca prodotta, sia in termini del numero di articoli sul totale mondiale, rispettivamente l’11,6% e il 7,5%.
  • Impatto della ricerca: nel 2013 la misura ponderata dell’impatto delle citazioni per il settore di riferimento (FWCI) è stata 1,14. Ciò vuole significare che tali articoli sono stati citati il 14% in più della media di tutte le aree tematiche.
  • Collaborazione: l’impatto delle citazioni (FWCI) degli articoli statunitensi elaborati in collaborazione con autori internazionali è stato maggiore del 56% rispetto all’impatto prodotto da articoli collaborativi pubblicati da autori provenienti da singole istituzioni.
  • Mobilità interdisciplinare: circa il 60% dei ricercatori nelle neuroscienze ha prodotto pubblicazioni anche in altre discipline, tra cui: anatomia, scienze cognitive, informatica, psicologia e etica. Il 16% dei suddetti scienziati, inoltre, è rimasto attivo su tali discipline alternative per più di due anni.
  • Tendenze emergenti: confrontando i temi più popolari (c.d. top concepts) e quelli rapidamente in ascesa (c.d. burst concepts) è emerso che i secondi riguardavano principalmente questioni metodologiche, mentre i primi affrontavano temi come le malattie mentali e lo sviluppo di farmaci.
  • Analisi dei finanziamenti: se le ricerche finanziate dall’Istituto di Sanità (NIH) statunitense hanno riguardato principalmente l’impatto delle metanfetamine, della cannabis e della nicotina, quelle sovvenzionate dalla Commissione Europea hanno riguardato soprattutto l’uso dei farmaci antipsicotici nel trattamento della schizofrenia.

I risultati prodotti si basano su analisi bibliometriche tradizionali e sulle misure della mobilità e della collaborazione tra gli scienziati. In aggiunta, il report fornisce alcuni spunti di riflessione provenienti da interviste con eminenti esperti della ricerca neuroscientifica, tra cui Monica Di Luca, FENS; Susumu Tonegawa, BSI e Richard Frackowiak, HBP.

Sono tempi particolarmente entusiasmanti per le neuroscienze” ha detto Nick Fowler, Managing Director Research Management per Elsevier. “Con le nuove tecnologie disponibili per comprendere i circuiti cerebrali funzionali, le nuove e rilevanti opportunità di finanziamento presenti in tutti i paesi del mondo e la sempre maggiore influenza e interconnessione tre le discipline, le neuroscienze sono pronte per affrontare una grande sfida: comprendere le funzioni e le disfunzioni del cervello umano. Con questo report siamo lieti di fornire nuovi spunti che arricchiscano il dibattito in questo importante campo scientifico.

Il report e le sue principali scoperte sono stati presentati dai membri delle Global Academic Relations di Elsevier e dal team Analytical Services alla Society for Neuroscience 2014 Conference, il 15 novembre a Washington DC. Il team di Elsevier è stato affiancato da un panel di illustri esperti delle neuroscienze, provenienti da Stati Uniti, Unione Europea e Giappone, per condividere opinioni sullo stato corrente e sulle più nuove tendenze della ricerca neurologica globale.

 

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Neuroscienze

 

CONTATTO MEDIA:

Iris Kisjes
Senior Corporate Relations Manager, Elsevier

Tel: +31 20 485 3072

E-mail: [email protected]

 

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