Anche se il 70% della ricerca nel campo delle neuroscienze avviene in USA e Europa, la Cina è il paese più produttivo per il settore e quello in cui le neuroscienze sono in maggiore crescita.
Washington DC, 14 novembre, 2014 – Con una persona su quattro al mondo che soffre di disordini neurologici e del cervello, Elsevier, casa editrice internazionale, leader nel settore dei servizi e dei prodotti d’informazione scientifica, tecnica e medica, ha annunciato il lancio di un report globale rivoluzionario sullo stato della ricerca neurologica: Brain Science: Mapping the Landscape of Brain and Neuroscience Research.
Lo studio è stato condotto da Elsevier, con il contributo della Commissione Europea, della Federazione delle Società Europee di Neuroscienze (FENS), del Progetto Cervello Umano (HBP), della Fondazione Kavli e dell’ Istituto RIKEN per le Scienze del Cervello (BSI). Lo studio è finalizzato ad individuare di dati di riferimento sullo stato attuale della ricerca neurologica globale, allo scopo di fornire spunti sulle priorità future di ricerca e di finanziamento.
Lo studio si basa sui quasi 2 milioni di articoli scientifici sulle neuroscienze archiviati in Scopus e pubblicati tra il 2009 e il 2013 e incorpora gli abstract degli studi finanziati dagli Istituti Nazionali di Sanità (NIH) e dal Settimo Programma Quadro della Commissione Europea per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico (FP7) per lo stesso lasso di tempo.
Le scoperte più importanti presentate dal report includono:
- Produttività della ricerca: nel periodo in considerazione, sono stati prodotti 1,79 milioni di articoli nel campo delle neuroscienze, vale a dire il 16% della produzione scientifica mondiale. Complessivamente, nel 2013, i ricercatori europei e statunitensi hanno prodotto più del 70% della ricerca neuroscientifica mondiale. In termini di volumi di pubblicazione, USA, UK, Cina, Germania e Giappone si sono classificati nella top-five dei paesi più prolifici nel settore. La crescita maggiore è stata però sperimentata dalla Cina, sia in termini di ricerca prodotta, sia in termini del numero di articoli sul totale mondiale, rispettivamente l’11,6% e il 7,5%.
- Impatto della ricerca: nel 2013 la misura ponderata dell’impatto delle citazioni per il settore di riferimento (FWCI) è stata 1,14. Ciò vuole significare che tali articoli sono stati citati il 14% in più della media di tutte le aree tematiche.
- Collaborazione: l’impatto delle citazioni (FWCI) degli articoli statunitensi elaborati in collaborazione con autori internazionali è stato maggiore del 56% rispetto all’impatto prodotto da articoli collaborativi pubblicati da autori provenienti da singole istituzioni.
- Mobilità interdisciplinare: circa il 60% dei ricercatori nelle neuroscienze ha prodotto pubblicazioni anche in altre discipline, tra cui: anatomia, scienze cognitive, informatica, psicologia e etica. Il 16% dei suddetti scienziati, inoltre, è rimasto attivo su tali discipline alternative per più di due anni.
- Tendenze emergenti: confrontando i temi più popolari (c.d. top concepts) e quelli rapidamente in ascesa (c.d. burst concepts) è emerso che i secondi riguardavano principalmente questioni metodologiche, mentre i primi affrontavano temi come le malattie mentali e lo sviluppo di farmaci.
- Analisi dei finanziamenti: se le ricerche finanziate dall’Istituto di Sanità (NIH) statunitense hanno riguardato principalmente l’impatto delle metanfetamine, della cannabis e della nicotina, quelle sovvenzionate dalla Commissione Europea hanno riguardato soprattutto l’uso dei farmaci antipsicotici nel trattamento della schizofrenia.
I risultati prodotti si basano su analisi bibliometriche tradizionali e sulle misure della mobilità e della collaborazione tra gli scienziati. In aggiunta, il report fornisce alcuni spunti di riflessione provenienti da interviste con eminenti esperti della ricerca neuroscientifica, tra cui Monica Di Luca, FENS; Susumu Tonegawa, BSI e Richard Frackowiak, HBP.
“Sono tempi particolarmente entusiasmanti per le neuroscienze” ha detto Nick Fowler, Managing Director Research Management per Elsevier. “Con le nuove tecnologie disponibili per comprendere i circuiti cerebrali funzionali, le nuove e rilevanti opportunità di finanziamento presenti in tutti i paesi del mondo e la sempre maggiore influenza e interconnessione tre le discipline, le neuroscienze sono pronte per affrontare una grande sfida: comprendere le funzioni e le disfunzioni del cervello umano. Con questo report siamo lieti di fornire nuovi spunti che arricchiscano il dibattito in questo importante campo scientifico.”
Il report e le sue principali scoperte sono stati presentati dai membri delle Global Academic Relations di Elsevier e dal team Analytical Services alla Society for Neuroscience 2014 Conference, il 15 novembre a Washington DC. Il team di Elsevier è stato affiancato da un panel di illustri esperti delle neuroscienze, provenienti da Stati Uniti, Unione Europea e Giappone, per condividere opinioni sullo stato corrente e sulle più nuove tendenze della ricerca neurologica globale.
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