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WinABC: un’App per il trattamento della Dislessia

Si basa su un trattamento di tipo sub-lessicale e mira a supportare i bambini con difficoltà nella decifrazione attraverso un processo di automatizzazione

Di Antonio Ascolese

Pubblicato il 16 Ott. 2014

Tra le App mediche sta guadagnando sempre maggior rilievo WinABC, un programma di lettura temporizzata utilizzato nella riabilitazione della dislessia, disponibile già da diverso tempo su pc, ora adattata all’uso su tablet, con tutti i vantaggi che questo strumento comporta.

WinABC si basa su un trattamento di tipo sub-lessicale, che è applicato a unità via via più ampie, a partire dalla lettera, passando per la sillaba e la parola intera. Il trattamento mira a supportare i bambini con difficoltà nella decifrazione, lenta o scorretta che sia, attraverso l’automatizzazione del riconoscimento sub-lessicale.

Dopo un trattamento di tre mesi con questo sistema di lettura i soggetti dislessici evidenziano un recupero di lettura superiore a quanto atteso dall’evoluzione spontanea (Tressoldi et al. 2001).

WinABC permette di ripercorrere ed esercitare le principali tappe dell’apprendimento della lettura, partendo appunto dalla fase sub-lessicale.

Il soggetto dislessico può impostare dapprima la lettura con la scansione in sillabe che consente di sviluppare e allenare l’automatismo di riconoscimento delle componenti sillabiche che formano la parola. In una fase successiva, il soggetto è libero di impostare la scansione in parole, per esercitare e potenziare la sua abilità di comprensione del testo in condizioni simili a quelle ‘reali’ di lettura.

La possibilità di impostare differenti velocità di scansione permette di personalizzare lo strumento, adattandolo alle reali capacità della persona dislessica e tenendo traccia dei progressi raggiunti. In questo modo si evita la frustrazione derivata da un compito troppo difficile e si mantiene alta la motivazione a proseguire con il training.

Alla fine di ogni esercizio di lettura si può avere accesso all’analisi dei risultati, in cui sono sintetizzate le impostazioni e le prestazioni: in tabelle e grafici sono visualizzati il numero di elementi letti, il tempo totale dedicato alla lettura, la velocità e la quantità di errori. L’analisi può quindi essere esportata e inviata al proprio terapista che può a sua volta suggerire come cambiare eventualmente le impostazioni.

I dati di ricerca raccolti tramite WinABC e altre applicazioni simili da Tressoldi e collaboratori, confermano quanto già ampliamente pubblicato in letteratura rispetto al cambiamento della funzionalità cerebrale in seguito a riabilitazione.

Trattamenti mirati e centrati sul deficit, mettono in luce la sorprendente plasticità di cui è dotato il sistema nervoso centrale (Aylward et al 2003; Temple et al 2003; Simos et al 2002).

 

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