Gli studi svolti in tale ambito, suggeriscono come i livelli di autoritarismo di una persona siano correlati con il suo orientamento socio-politico. Nei giovani adulti, poi, interverrebbe un ulteriore fattore: il livello di autoritarismo dei propri genitori.
Il termine “autoritarismo” è usato nelle scienze sociali in rapporto a tre tipi di fenomeni: personalità, ideologie e regimi.
Per quanto riguarda la personalità autoritaria, il punto di riferimento fondamentale per ogni ulteriore riflessione è costituito dalla ricerca curata da Th.W. Adorno per la Scuola di Francoforte (1950). Secondo i risultati i tratti della personalità autoritaria sono essenzialmente la sottomissione e l’aggressione, la ricerca esasperata dell’ordine e il rifiuto dell’ambiguità.
Gli studi svolti in tale ambito, suggeriscono come i livelli di autoritarismo di una persona siano correlati con il suo orientamento socio-politico. Nei giovani adulti, poi, interverrebbe un ulteriore fattore: il livello di autoritarismo dei propri genitori.
Il ricercatore di scienze sociali Michal Reifen Tagar dell’Università del Minnesota ha ipotizzato che tali differenze interindividuali nei livelli di autoritarismo emergano già nella prima infanzia. Tagar e colleghi hanno condotto 40 bambini di 3 e 4 anni di età all’interno del loro laboratorio e hanno mostrato loro dei video in cui degli adulti erano ripresi durante un compito di denominazione di oggetti. Un video mostrava un adulto intento ad utilizzare il nome convenzionalmente associato all’oggetto (“shoe” quando veniva presentata una scarpa, ad esempio); un altro video, invece, mostrava un altro adulto che utilizzava un’etichetta verbale insolita (“ball”). Un’ulteriore tipologia di video, poi, mostrava un soggetto intento a dare un’alternanza di risposte convenzionali e non convenzionali. Ai bambini venne successivamente mostrata un’altra serie di video in cui i soggetti introducevano e denominavano degli oggetti completamente nuovi.
Lo scopo degli autori era quello di valutare il livello di fiducia dei bambini in queste nuove denominazioni, sulla base dei video visti in precedenza.
I risultati hanno mostrato come essi riponessero maggiore fiducia verso l’adulto che nella prima serie di video aveva fornito una risposta convenzionale. Tale risultato sembrerebbe prevedibile, ma ad un’attenta analisi emerse un ulteriore fattore: il soggetto che aveva fornito risposte usuali aveva maggiore presa proprio sui bambini con genitori molto autoritari o socialmente conformisti, i quali, inoltre, riponevano maggiore fiducia nell’adulto che dava risposte ambigue rispetto ai compagni.
Come spiegare tale osservazione, apparentemente in contrasto con gli altri risultati? Gli autori suggeriscono che la scelta di tale sottogruppo di bambini potesse essere dettata dal fatto che il soggetto osservato nei video era un adulto e, come tale, degno di fiducia, indipendentemente dalla coerenza delle sue risposte.
In accordo con Tagar e collaboratori, tali risultati rivelerebbero un’emergente manifestazione di autoritarismo già in tenera età e tale tendenza sarebbe predetta dalle caratteristiche psicologiche dei genitori.
Non sarebbe ancora completamente chiaro, però, se in tale influenza giochino un ruolo maggiore i fattori genetici, la socializzazione o entrambi.
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BIBLIOGRAFIA
- Reifen Tagar, M., Federico, C., Lyons, K., Ludeke, S., & Koenig, M. (2014). Heralding the Authoritarian? Orientation Toward Authority in Early Childhood. Psychological Science