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Orientamento politico e il senso di disgusto: una singolare correlazione

Lo Psicologo e Ricercatore David Pizarro dimostra una correlazione tra la sensibilità a stimoli "disgustosi" e conservatorismo morale e politico.

Pubblicato il 29 Gen. 2014

Aggiornato il 12 Lug. 2022 10:45

 

 

Lo Psicologo e Ricercatore David Pizarro racconta come esista una correlazione tra la sensibilità a stimoli “disgustosi” (come ad esempio fotografie di feci o l’esposizione a odori spiacevoli) e posizioni di conservatorismo morale e politico.

VIDEO E TESTI RIPRODOTTI SU LICENZA CREATIVE COMMONS 3.0 – TED.COM – AUTORE: DAVID PIZARRO

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TRASCRIZIONE DEL TESTO

Traduzione di Sabrina Palumbo · Revisione di Anna Cristiana Minoli

Nel diciassettesimo secolo, una donna di nome Giulia Tofana gestiva una profumeria che aveva molto successo. La gestì per più di cinquant’anni. Ma chiuse all’improvviso quando fu giustiziata — (Risate) — per aver assassinato 600 uomini. Sapete, il profumo non era così buono. In effetti, era completamente inodore, insapore e incolore, ma come veleno, non c’erano soldi meglio spesi, perciò le donne si affollavano da lei per uccidere i loro mariti.

0:40 Pare che gli avvelenatori fossero un gruppo stimato e temuto, perché avvelenare un essere umano è una cosa davvero difficile. La ragione è che abbiamo una specie di rilevatore di veleno incorporato. Si può vedere addirittura già nei neonati. Se volete provare, potete prendere un paio di gocce di qualche sostanza amara o aspra, e vedrete questa faccia, la lingua fuoriesce, il naso si arriccia, come se provassero a liberarsi di ciò che hanno in bocca. La reazione aumenta negli adulti e diventa una specie di reazione totale di disgusto, non più soltanto nel caso in cui stiamo per essere avvelenati, ma ogni volta che c’è un pericolo di contaminazione fisica per una qualunque causa. Ma il viso rimane incredibilmente simile. Si è sviluppata di più, tuttavia, dal solo tenerci lontano da agenti contaminanti fisici e c’è un crescente numero di prove che suggeriscono che, in effetti, questo sentimento di disgusto influenza anche le nostre convinzioni morali e persino le nostre profonde intuizioni politiche.

1:40 Perché? Possiamo comprendere il processo conoscendo un po’ meglio le emozioni in generale. Le emozioni umane di base, quel tipo di emozioni che condividiamo con tutti gli altri esseri umani, esistono perché ci spingono a fare cose buone e ci tengono lontani dal commettere cattive azioni. Perciò in generale, sono buone per la nostra sopravvivenza. Prendiamo il sentimento della paura, ad esempio. Ci tiene lontani dal compiere azioni molto, molto rischiose. Questa foto è stata scattata appena prima che morisse — (Risate) — in realtà è — No, uno dei motivi per cui questa foto è interessante è che la maggior parte delle persone non farebbero questa cosa, o se la facessero, non vivrebbero per raccontarlo, perché la paura si sarebbe manifestata da molto tempo di fronte a un predatore. Così come la paura ci offre vantaggi protettivi, il disgusto fa la stessa cosa, tranne per il fatto che il disgusto non ci tiene alla larga da cose che potrebbero divorarci, o dalle altezze, ma dalle cose che potrebbero avvelenarci, o farci venire la nausea e farci stare male. Dunque una delle caratteristiche del disgusto che lo rendono un’emozione così interessante è che è davvero facilissimo da suscitare, in effetti lo è ancor più che probabilmente qualunque altra emozione di base, e vi dimostrerò con un paio di immagini che forse posso farvi provare disgusto. Giratevi. Vi dirò io quando voltarvi di nuovo. (Risate)

2:56 La vedete ogni giorno, giusto? Dai, su. (Risate)

3:01 (Pubblico: Bleah.)

3:02 Okay, giratevi, se non avete guardato.

3:05 Queste immagini probabilmente hanno fatto sentire molti di voi tra il pubblico molto, molto disgustati, ma se non avete guardato, vi posso raccontare di altre cose che sono state mostrate in tutto il mondo per far provare disgusto, cose tipo feci, urina, sangue, carne putrefatta. Queste sono cose dalle quali ha senso stare alla larga, perché potrebbero davvero contaminarci. In effetti, anche solo avere un aspetto malato o compiere strani atti sessuali, anche queste cose ci provocano molto disgusto.

3:33 Darwin è stato probabilmente uno dei primi scienziati ad esaminare in modo sistematico le emozioni umane, e ha sottolineato la natura universale e la forza della reazione di disgusto. Questo è un aneddoto tratto dai suoi viaggi in Sud America.

3:46 “Nella Terra del Fuoco un nativo ha toccato con il dito della carne secca fredda mentre mangiavo … e ha mostrato chiaramente disgusto rispetto alla sua morbidezza, mentre io provavo assoluto disgusto al veder toccare il mio cibo da un selvaggio nudo — (Risate) — benché le sue mani non sembrassero sporche.” In seguito scrisse, “Va bene, alcuni dei miei migliori amici sono selvaggi nudi.” (Risate)

4:04 Beh, pare che non solo gli scienziati britannici dei tempi andati siano così schizzinosi. Di recente ho avuto l’occasione di parlare con Richard Dawkins per un documentario, e sono stato capace di disgustarlo un bel po’ di volte. Ecco la mia preferita.

4:15 Richard Dawkins: “Ci siamo evoluti attorno al corteggiamento e al sesso, siamo legati a emozioni profondamente radicate e a reazioni di cui è difficile sbarazzarsi in una notte.”

4:25 La mia parte preferita di questo video è che il Professor Dawkins aveva davvero conati di vomito. Ѐ balzato indietro, ed ha avuto dei conati, e abbiamo dovuto rifarlo tre volte, e tutte e tre le volte ha avuto dei conati. (Risate) E stava davvero per vomitare. Pensavo che potesse vomitarmi addosso, a dire il vero.

4:42 Tuttavia, una delle caratteristiche del disgusto, non è soltanto la sua universalità e la sua forza, ma il modo in cui lavora attraverso delle associazioni. Perciò quando qualcosa di disgustoso viene a contatto con una cosa pulita, quella cosa pulita diventa disgustosa, non il contrario. Questa è una strategia molto utile se volete convincere qualcuno che un oggetto o un individuo o un intero gruppo sociale sia disgustoso e debba essere evitato. La filosofa Martha Nussbaum lo indica in questa citazione: “Così attraverso la storia, alcune proprietà del disgusto — la repulsione, il cattivo odore, l’essere appiccicoso, la decomposizione, la sporcizia — sono state associate ripetutamente e in maniera monotona a… ebrei, donne, omosessuali, intoccabili, persone appartenenti alle classi basse — tutti immaginati macchiati dalla sporcizia del corpo.” Lasciate che vi faccia degli esempi di come, alcuni esempi efficaci di come questo sia stato sfruttato nella storia. Questo è tratto da un libro nazista per bambini pubblicato nel 1938: “Ma guardateli! Quelle barbe infestate dai parassiti, le sudicie orecchie a sventola, quei vestiti larghi e macchiati… gli ebrei spesso hanno uno sgradevole odore dolciastro. Se avete un buon naso, potete identificare gli ebrei dall’odore.” Un esempio più moderno ci viene da chi cerca di convincerci che l’omosessualità sia immorale. Questo è tratto da un sito web anti-gay, dove hanno detto che i gay sono “meritevoli di morte per le loro vili … pratiche sessuali.” Sono come “cani che mangiano il loro stesso vomito e scrofe che si rotolano nelle loro stesse feci.” Queste sono proprietà del disgusto che cercano di essere collegate direttamente al gruppo sociale che non dovrebbe piacervi.

6:07 Quando stavamo studiando per la prima volta il ruolo del disgusto nel giudizio morale, una delle cose che ci interessò fu se questo tipo di richiami funzioni di più con individui che provano più facilmente disgusto. Dunque mentre il disgusto, insieme alle altre emozioni elementari, sono fenomeni universali, è anche vero che alcune persone sono più facili da disgustare di altre. Probabilmente l’avete notato nel pubblico quando ho mostrato quelle immagini disgustose. L’abbiamo misurato tramite una scala elaborata da altri psicologi che chiedeva semplicemente alle persone in varie situazioni quanto fosse probabile che fossero disgustate. Perciò ecco un paio di esempi. “Anche se fossi affamato, non berrei una ciotola della mia zuppa preferita se fosse stata mescolata con uno schiacciamosche usato ma lavato con cura.” “Ѐ d’accordo o no?” (Risate) “Mentre camminate in un tunnel sotto dei binari, sentite odore di urine. Sarebbe molto disgustato o non disgustato per niente?” Se fate abbastanza domande come queste, potrete avere un punteggio generale della sensibilità al disgusto. Pare che questo punteggio sia davvero significativo. Quando portate la gente in laboratorio e chiedete loro se vorrebbero partecipare ad attività sicure ma disgustose come mangiare cioccolato cotto a forma di cacca di cane, o come in questo caso mangiare larve del cibo che sono perfettamente sane ma abbastanza schifose, il punteggio sulla scala predice davvero se prendereste parte a tali attività o meno.

7:26 La prima volta che abbiamo iniziato a raccogliere i dati e ad associarli a comportamenti politici o morali, abbiamo trovato uno schema generale — con gli psicologi Yoel Inbar e Paul Bloom — che in effetti, in tre ricerche abbiamo sempre scoperto che le persone che sostenevano che erano facilmente disgustate sostenevano anche che erano più conservatrici politicamente. Un’altra maniera di dire questo è che le persone che sono molto liberali sono anche difficili da disgustare. (Risate)

7:54 In uno studio successivo più recente, abbiamo potuto osservare un campione ancora maggiore, più grande. In questo caso, hanno risposto quasi 30.000 statunitensi, e abbiamo trovato lo stesso schema. Come vedete, le persone che hanno risposto di essere molto conservatrici nell’orientamento politico sono anche più propense a sostenere che sono disgustate facilmente. Questi dati ci permettono anche di controllare statisticamente un numero di cose che sapevamo legate all’orientamento politico e alla sensibilità al disgusto. Abbiamo potuto controllare per genere, età, reddito, istruzione, anche variabili elementari della personalità, e il risultato è stato lo stesso.

8:30 Quando abbiamo osservato non solo l’orientamento politico dichiarato, ma il comportamento al voto, abbiamo potuto osservare geograficamente la nazione. Abbiamo scoperto che in Stati in cui le persone hanno affermato di avere livelli alti di sensibilità al disgusto, McCain ha avuto più voti. Dunque non solo è stato previsto l’orientamento politico dichiarato, ma il reale comportamento politico. Con questo campione abbiamo anche potuto osservare il mondo, abbiamo fatto le stesse domande in 121 diversi Paesi, come potete vedere, questi sono 121 paesi ridotti a 10 diverse regioni geografiche. Non importa dove guardiate, quello che rileva è la misura della relazione tra la sensibilità al disgusto e l’orientamento politico, e non importa dove abbiamo guardato, abbiamo osservato un effetto molto simile. Anche altri laboratori ci hanno dato un’occhiata usando diverse misure per la sensibilità al disgusto, perciò piuttosto che chiedere alla gente quanto facilmente sia disgustata, hanno collegato dei parametri fisiologici, in questo caso la conduttanza della pelle. E hanno dimostrato che le persone che dichiarano di essere più conservatrici politicamente sono anche più stimolate fisiologicamente quando vengono loro mostrate immagini disgustose come quelle che vi ho fatto vedere io. Curiosamente, hanno anche mostrato in una scoperta che continuavamo a ritrovare anche in studi precedenti che una delle influenze più forti è che gli individui che sono molto sensibili al disgusto non solo è più probabile che affermino di essere politicamente conservatori, ma si oppongono anche di più ai matrimoni gay e all’omosessualità e a un bel po’ di questioni riguardanti la sfera sessuale. Dunque in questo studio, la stimolazione fisiologica ha previsto l’atteggiamento verso i matrimoni gay.

10:03 Ma anche con tutti questi dati che collegano la sensibilità al disgusto all’orientamento politico, una delle domande che rimane senza risposta è: cos’è che causa il collegamento? Ѐ davvero il disgusto che determina le convinzioni politiche e morali? Dobbiamo ricorrere a metodi sperimentali per rispondere, e perciò quello che possiamo fare è portare veramente le persone in laboratorio, disgustarle e confrontarle con un gruppo di controllo che non è stato disgustato. Pare che negli ultimi cinque anni l’abbiano fatto vari ricercatori, e in generale i risultati sono stati tutti gli stessi, ossia, quando le persone si sentono disgustate, il loro atteggiamento si sposta verso la destra dello spettro politico, e anche verso un maggior conservatorismo politico. Dunque se usate un cattivo odore, un cattivo sapore, tratti da spezzoni di film, suggestioni post-ipnotiche di disgusto, immagini come quelle che vi ho mostrato, anche solo per ricordare alle persone che il disagio è predominante e dovrebbero diffidarne e lavarsi, mantenere tutto pulito, hanno tutti effetti simili sul giudizio.

10:58 Lasciate che vi faccia un esempio tratto da uno studio che abbiamo condotto di recente. Abbiamo chiesto ai partecipanti di darci semplicemente la loro opinioni su vari gruppi sociali, e abbiamo invaso la stanza con cattivi odori o meno. Quando la stanza puzzava, abbiamo visto che gli individui hanno riportato atteggiamenti più negativi verso gli omosessuali. Il disgusto non ha influenzato gli atteggiamenti nei confronti degli altri gruppi sociali di cui abbiamo chiesto, incluso gli afroamericani e gli anziani. Riguardava tutto gli atteggiamenti verso gli omosessuali. In un’altra serie di studi abbiamo semplicemente ricordato alle persone — era al tempo dell’influenza suina — abbiamo ricordato alle persone che per prevenire la difusione dell’influenza avrebbero dovuto lavarsi le mani. Ad alcuni partecipanti abbiamo fatto rispondere a questionari accanto ad un cartello che ricordava di lavarsi le mani. E abbiamo scoperto che il solo fatto di svolgere il questionario vicino al promemoria di lavarsi le mani ha fatto sì che gli individui affermassero di essere più conservatori politicamente. E quando abbiamo posto delle domande sull’adeguatezza o la scorrettezza di alcuni atti, abbiamo anche scoperto che il solo fatto che fosse loro ricordato di doversi lavare le mani li rendeva moralmente più conservatori. In particolare, quando abbiamo posto domande su pratiche sessuali tabù ma piuttosto innocue, il solo fatto che fosse ricordato loro di lavarsi le mani li faceva pensare che fossero moralmente sbagliate. Lasciate che vi faccia un esempio di cosa intendo per pratiche sessuali innocue ma tabù. Gli abbiamo fornito uno scenario. Uno diceva che un uomo custodisce la casa della nonna. Quando la nonna è via, fa sesso con la sua ragazza sul letto della nonna. In un altro, abbiamo detto che a una donna piace masturbarsi con il suo orsacchiotto preferito vicino a lei. (Risate) Le persone li trovano moralmente ripugnanti se è stato ricordato loro di lavarsi le mani. (Risate) (Risate)

12:50 Okay. Il fatto che le emozioni influenzino il nostro giudizio non dovrebbe sorprenderci. Cioè, è parte di come funzionano le emozioni. Non solo ci spingono a comportarci in un certo modo, ma cambiano il nostro modo di pensare. Nel caso del disgusto, quello che sorprende un po’ di più è l’ampiezza di questa influenza. Ha perfettamente senso, e per noi è una emozione positiva, che il disgusto mi faccia cambiare il modo in cui percepisco il mondo fisico quando c’è una possibile contaminazione. Ha meno senso che un’emozione costruita per evitare che ingerisca del veleno dovrebbe prevedere chi voterò alle prossime elezioni presidenziali.

13:24 La domanda se il disgusto dovrebbe influenzare i nostri giudizi morali e politici deve essere certamente complessa, e potrebbe dipendere esattamente da quali tipi di giudizi stiamo parlando e, in quanto scienziato, a volte dobbiamo concludere che il metodo scientifico è mal equipaggiato per rispondere a questo tipo di domande. Ma una cosa di cui sono piuttosto sicuro è quantomeno che quello che possiamo fare con queste ricerche è indicare quali domande dovremmo porre prima di tutto. Grazie. (Applausi)

 

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