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Tre caffè al giorno aiutano a scacciare il tumore al fegato di torno!

L’effetto positivo del caffè sul tumore al fegato è mediato dalla capacità di prevenire il diabete o dagli effetti benefici sulla cirrosi e enzimi epatici.

Di Emma Fadda

Pubblicato il 17 Dic. 2013

 

Tre caffè al giorno aiutano a scacciare il tumore al fegato di turno!. -Immagine:© red2000 - Fotolia.comL’effetto positivo del caffè sul rischio di tumore al fegato potrebbe essere mediato dalla ormai dimostrata capacità di tale sostanza di prevenire il diabete, fattore quest’ultimo di rischio per il tumore, oppure dai suoi effetti benefici sulla cirrosi e sugli enzimi epatici. 

È ormai noto come le patologie tumorali abbiano una origine multifattoriale, nella misura in cui sono coinvolti nel loro sviluppo non solo fattori di rischio genetici, ma anche di natura ambientale e psicologica, i così detti “stressors”.

Non a caso i programmi di prevenzione dell’insorgenza dei tumori più all’avanguardia ai giorni nostri prevedono che la persona, una volta entrata nell’età di rischio per il potenziale sviluppo della malattia, effettui dei controlli medici specifici e costanti negli anni al fine di verificare la corretta funzionalità dell’organo in questione. Ne sono un esempio il Pap Test e la Mammografia nella donna e l’ esame del PSA nell’uomo, volti a valutare i primi due la possibile presenza di un tumore all’utero o al seno e il terzo il rischio tumorale prostatico.

Ma è la natura stessa del tumore che impone la necessità per l’individuo di prendersi cura e limitare il più possibile di esporsi agli stressors che possono, in condizioni favorevoli di vulnerabilità biologica, favorire lo sviluppo della malattia. L’attività fisica regolare, una corretta alimentazione e in generale l’adozione di tutti quei comportamenti che promuovono il benessere psichico e fisico dell’individuo rappresentano dei veri e propri fattori protettivi contro la malattia. La ricerca scientifica in questo campo ha fatto negli ultimi anni passi da gigante nell’individuazione dei fattori di rischio e protettivi, nonché dei trattamenti più efficaci al fine di curare la malattia e migliorare in generale il benessere delle persone che ne sono affette.

Tra le varie forme tumorali quella al fegato rappresenta la sesta più frequente tipologia di cancro nel mondo, e la terza causa di morte tra i tumori. Il Carcinoma Epatocellulare è la più frequente tipologia di tumore al fegato, causato con maggior frequenza dalle infezioni croniche dovute ai virus dell’epatite B o C. Altri fattori di rischio di elevata rilevanza sono l’alcol, il tabacco, l’obesità e il diabete.

Un recente studio di meta-analisi  di un gruppo di ricercatori tutto italiano, proveniente dall’ Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” e del Dipartimento di Scienze Cliniche e Salute dell’ Università degli Studi di Milano ha dimostrato come l’assunzione di caffè riduca il rischio di cancro al fegato, in particolare il carcinoma epatocellulare.

Gli autori hanno analizzato più di 16 lavori di elevata qualità scientifica pubblicati dal 1996 al 2012, concludendo che tre tazze di caffè al giorno sembrerebbero in grado di ridurre del 50 % il rischio di tumore al fegato.  

Scoperta interessante se si considera che il caffè rappresenta una delle bevande più consumate nel nostro paese. Ma come si spiega questo risultato? Gli autori affermano che l’effetto positivo del caffè sul rischio di tumore al fegato potrebbe essere mediato dalla ormai dimostrata capacità di tale sostanza di prevenire il diabete, fattore quest’ultimo di rischio per il tumore, oppure dai suoi effetti benefici sulla cirrosi e sugli enzimi epatici. 

Nonostante il risultato necessiti di ulteriori studi che ne verifichino la validità esso risulta interessante almeno per due ordini di motivi.

In primo luogo perché mostra come fattori più propriamente associati allo stile di vita della persona abbiano un peso sia in termini protettivi che di rischio del tumore al fegato. In altre parole se è vero che non è ancora noto l’esatto meccanismo con il quale si sviluppa il tumore del fegato e restano molti punti da chiarire, alcuni elementi costituiscono un indubbio fattore di rischio, quali ad esempio il contrarre un’infezione da virus epatico di tipo B o C o una cirrosi, oppure ancora il condurre uno stile di vita poco sano e regolare.

Rispetto a quest’ultimo punto se da un lato il seguire un’alimentazione sana, evitando l’eccesso di alcol e il fumo, accompagnata da una regolare attività fisica rappresentano dei fattori protettivi importanti, il risultato della ricerca identifica il caffè come potenziale fattore protettivo per il tumore al fegato.

In secondo luogo i risultati ribadiscono e segnalano un nuovo effetto benefico del caffè, che se assunto nelle dosi adeguate non solo ha un effetto antiossidante, stimolante dell’attività celebrale, lipolitico e facilitante i processi digestivi ma ha anche una funzione di prevenzione delle malattie, tra cui il diabete e il tumore al fegato.

Per cui godiamoci il caffè, perché non solo è buono, ma fa anche bene!

LEGGI:

ONCOLOGIA-TUMORI – ALIMENTAZIONE

 

 

 

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Emma Fadda
Emma Fadda

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, PhD presso l'Università Vita-Salute San Raffaele

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