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Le persone possono provare stress lungo tutta la vita, dalla nascita fino alla morte. La vita offre un gran numero di eventi stressanti, che possono essere visti in modo oggettivo e soggettivo. Il termine di stress si e’ trasformato nel corso del tempo e dal linguaggio psicologico ha iniziato ad essere usato nel quotidiano.
Si nota, ad esempio, che viene abusato dai media, portando a volte a distorsioni nella definizione. Il termine stress come fattore che causa disagio è stato introdotto da Selye (1960). La divisione del criterio di stressor soggettivo e oggettivo permette di identificare eventi potenzialmente molto negativi non esperiti come tali e fattori di stress con conseguenze potenzialmente a basso rischio percepiti come molto minacciosi, provocando un grande caos nel corpo (Shwartz, 2001).
L’esperienza di situazioni di stress unita alla mancanza di sicurezza nell’ambiente, la mancanza di adeguate risorse e di supporto di persone importanti possono portare gravi deficit nel funzionamento sociale, oltre che disturbi emotivi e, come è già stato detto, problemi nel far fronte alle situazioni stressanti della vita quotidiana.
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Lo stress intrapsichico si incontra svolgendo le attività quotidiane, sottolineando l’importanza dell’esperienza personale ed il suo impatto sulla sopravvivenza dell’uomo (Carnegie, 2001). Quindi vi sarebbe una correlazione con il passato, l’acquisizione di esperienza che può aiutare nella gestione delle situazioni nel futuro.
Per i giovani di 20 anni o poco meno lo stress è fortemente associato con la vita sociale (Hobfoll, 2006). Il numero di potenziali fattori di stress e il loro impatto sulla qualità della vita hanno motivato dei ricercatori ad entrare nel campo della scienza con lo scopo di ridurre al minimo gli effetti negativi dello stress e migliorare la qualità della vita.Recenti ricerche mostrano che lo stress non solo agisce negativamente sul livello di benessere percepito, ma addirittura potrebbe far emergere problematiche depressive (Compas, Connor-Smith, Jaser, 2004). In questo caso si potrebbe lavorare sulle strategie di coping in modo da indagare come emozioni e pensieri interferiscono con le attività della persona. Fronteggiare eventi stressanti richiede un equilibrio fra esigenze personali e capacità di gestire la situazione, attraverso il miglioramento dello stato emotivo (Compas, Connor-Smith, Jaser, 2004; Hobfoll, 2006).
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STRESS – PSICOPATOLOGIA DELLA VITA QUOTIDIANA
BIBLIOGRAFIA:
- Selye, H., (1977). Stres okiełznany. Warszawa: PIW
- Carnegie, D., (2001). Come vincere lo stress e cominciare a vivere. Roma, Bompiani
- Shwartz, T., (2011). Non si puo’ lavorare cosi. Roma, BUR
- Hobfoll, S. (2006). Stres, kultura i społeczność: psychologia i filozofia stresu , Gdańsk, GWP
- Compas, B.E., Connor-Smith, J., Jaser, S.S. (2004). Temperament, Stress Reactivity, and Coping: Implications for Depression in Childhood and Adolescence. Journal of Clinical Child & Adolescent Psychology, 33 (1), 21-31