– FLASH NEWS –
Bambini con ADHD: si dovrebbe essere consapevoli delle difficoltà di base. Per questo motivo è nata l’idea di utilizzare la tecnica Pomodoro e il SOBER.
LEGGI GLI ARTICOLI SU: ADHD – DISTURBO DA DEFICIT DELL’ATTENZIONE E IPERATTIVITA’
I comportamenti del bambino in classe e durante la ricreazione sono spesso motivo per i genitori per cercare aiuto psicologico ed educativo. Non perché sia quello il momento in cui sono iniziati problemi relativi alla ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività), piuttosto perché l’ambiente scolastico rende i sintomi inquietanti (Lipowska, 2012). Un’attività che risulta normale per la maggior parte della gente, ad esempio rimanere al lavoro per quarantacinque minuti, ascoltare attentamente un insegnante o fare più cose contemporaneamente, per un bambino con ADHD è una sfida (Barkley,2006).
Inoltre, conoscendo le caratteristiche del disturbo, è difficile immaginare che un bambino che ha bisogno di movimento continuo sia in grado di adeguarsi alle norme vigenti in aula, oppure di memorizzare tutte le informazioni di cui ha bisogno.
Quando si lavora con un bambino con ADHD, si dovrebbe essere consapevoli delle difficoltà di base, come problemi di concentrazione e il bisogno di muoversi. Per questo motivo è nata l’idea di utilizzare la tecnica Pomodoro.
Questa tecnica viene collegata al campo della gestione del tempo (time management), ma può anche essere utilizzata nel lavoro con bambini con ADHD. Per iniziare, si scrive un elenco di attività da svolgere. È necessario segnare tutto, ogni piccolo compito. Poi, impostando un timer per venticinque minuti, durante i quali l’attenzione è rivolta solo ai compiti da svolgere. Dopo i venticinque minuti arriva la pausa. Mentre la tecnica prevede generalmente cinque minuti di pausa, per un bambino con ADHD è meglio usare dieci minuti.
In una prima fase della tecnica, può essere difficile concentrarsi per venticinque minuti e poi interrompere il lavoro dopo un determinato periodo di tempo, ma ben presto il bambino impara a lavorare in intervalli di venticinque/dieci minuti. I chiari vantaggi di questa tecnica includono una presenza di brevi ma efficaci periodi di focus sul lavoro e del tempo di creazione, che permettono di pianificare il tempo. Il bambino in questo modo sa che non è vincolato al compito in modo indefinito.
LEGGI GLI ARTICOLI SU: MINDFULNESS
La pratica del SOBER è una pratica utilizzata all’interno del protocollo MBRP (Mindfulness Based Relapse Prevention) di Marlatt e colleghi (Marlatt et al.,2009). Viene utilizzata come una pratica per “liberarsi” dall’agire in modo reattivo e impulsivo, immediato, modalità che Kabat-Zinn chiama “pilota automatico”.
Che cosa significa l’acronimo SOBER?
S – Stop – fermati un attimo, non reagire automaticamente
O – Observe – osserva dal lato una situazione in cui sei
B – Breathe -concentrati sul respiro
E – Expand – espandi la consapevolezza, trovando alternative inoffensive e fattabili!
R – React – scegli una risposta appropriata
LEGGI GLI ARTICOLI SU: BAMBINI
Quindi, come può un bambino con ADHD utilizzare la pratica SOBER?
Dovrebbe imparare che nel momento di crisi può fermarsi e concedersi un attimo di respiro, piuttosto che re-agire al qui e ora. Non è facile, soprattutto per le persone con problemi di impulsività. Quando ci si ferma, si dovrebbe guardare la situazione e concentrarsi sul respiro. Concentrarsi sul respiro permette di sospendere l’azione dettata dal pilota automatico. Occorre pensare a soluzioni meno re-attive e più funzionali e poi scegliere una risposta adeguata ad una situazione in modo da disattivare il pilota automatico e lo schema di reazione dannosa. Questa tecnica dovrebbe essere accompagnata da una pratica di Mindfulness – formale e informale – e sembra essere appropriata per gli adolescenti con ADHD.
Ricerche future potrebbero concentrarsi sull’efficacia della pratica del SOBER nel processo terapeutico per i giovani con ADHD.
LEGGI GLI ARTICOLI SU:
ADHD – DISTURBO DA DEFICIT DELL’ATTENZIONE E IPERATTIVITA’ – MINDFULNESS – BAMBINI
APPROFONDIMENTO:
BIBLIOGRAFIA:
- Barkley, R.A. (2006). Attention-deficit/ hiperactivity disorder – A handbook for diagnosis and treatment. New York: The Guilford Press.
- Bowen, S., Chawla, N., Collins, S., Witkiewitz, K., Hsu, S.,Grow, J., Clifasefi, S., Garner, M., Douglass, A., Larimer, M., & Marlatt, A. (2009). Mindfulness-Based Relapse Prevention for Substance Use Disorders: A Pilot Efficacy Trial. Substance Abuse, 30, 205-305.
- Finks, E. ( 2011). Use the Pomodoro Technique To Keep Your ADD/ADHD Homeschooler On Track (READ ENGLISH ARTICLE)
- Lipowska, M. (2012). Graphomotor functions in ADHD – motor or planning deficit: microgenetic approach. Acta Neuropsychologica, 10(1): 69-80.