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Story-Writing ed Emozioni nelle Scuole Inglesi

Story-Writing: Il potere della scrittura per il benessere emotivo e fisico. Scrivere storie aiuta le persone a esplorare e comprendere le proprie emozioni.

Di Linda Confalonieri

Pubblicato il 18 Apr. 2013

Aggiornato il 02 Feb. 2015 11:47

FLASH NEWS Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

Scrivere storie può aiutare le persone a esplorare e comprendere le proprie emozioni.

Già Pennebaker (1997a; 1997b) con il metodo del diario sottolineava il potere benefico della scrittura in termini di benessere emotivo e fisico. Un nuovo progetto in atto presso quattro scuole della Gran Bretagna e coordinato dalla fondazione Young Minds si fonda sull’assunto che scrivere storie possa aiutare le persone a esplorare e comprendere le proprie emozioni. Una sessione tipica di questa attività prevede diversi step. Si inizia con un esercizio di rilassamento o midfulness, seguito da un breve assessment dello stato emotivo presente.

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Arriva quindi l’indicazione di scrivere una storia a partire da un’indizio emotivamente connotato quale “c’era una volta un drago molto arrabbiato…”: i ragazzi iniziano a scrivere la loro storia in completa fantasia.

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  Se l’indizio emotivo fornito non corrisponde allo stato emotivo del ragazzo, si adatta la consegna affinchè vi sia concordanza. Viene poi loro richiesto di condividere le loro storie con il resto della classe, e al termine vi è nuovamente una breve valutazione dello stato emotivo del momento.

 E’ fondamentale avere un facilitatore di questa attività che possa validare il lavoro di scrittura e di espressione emotiva dei ragazzi. I vissuti personali dei ragazzi sono comunque mantenuti riservati in tale setting poichè viene data loro la consegna soltanto di identificare lo stato emotivo.   Sembrerebbe che il progetto – così semplice da attuare-  abbia effetti positivi nel senso che gli studenti coinvolti avrebbero l’opportunità di esprimere le emozioni negative durante e attraverso l’esercizio di scrittura delle storie riportando quindi maggiori emozioni positive al termine dell’esperienza.

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Linda Confalonieri
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Redattrice di State of Mind

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