Dall’Indimenticabile chiacchierata su Facebook:
‘Love Clean Sheets’…
Lo studio determinò che i post di Facebook rimanevano nella memoria circa 1 anno e mezzo in più rispetto alle frasi dei libri!
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Un giorno, nel 2011, un utente di Facebook ha professato l’amore per le lenzuola pulite, terminando l’aggiornamento del suo stato con una faccina sorridente. Poco a poco questa persona realizzò come il post avrebbe illuminato la nostra conoscenza sulla memoria.
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Gli scienziati hanno scoperto che, quando si tratta di richiamare le informazioni alla memoria le persone sono più propense a ricordare il contenuto di interazioni online su piattaforme di social media come Facebook che le frasi dei libri.
I ricercatori scoprirono questo dato per caso. La psicologa cognitiva Laura Mickes dell’università della California, San Diego, e sue colleghe stavano lavorando sull’effetto delle emozioni sulla memoria, e decisero di utilizzare i posts di Facebook per indurre emozioni diverse. Ma scoprirono che gli aggiornamenti di status erano memorabili già di per sé. Questo rappresentò una sorpresa in quanto non era l’ipotesi iniziale della ricerca.
I ricercatori hanno allora raccolto 200 posts dagli accounts di assistenti di ricercatori universitari. Hanno poi selezionato 200 frasi di libri recentemente pubblicati. Gli scienziati ne hanno poi selezionato 100 tra posts di Facebook e frasi di libri e chiesto a 32 studenti universitari di studiarli e memorizzarli; assegnarono 16 studenti ad ogni gruppo. Poi fecero sedere i volontari davanti al pc e chiesero loro di definire se le frasi presentate una alla volta erano nuove per loro o già note.
Lo studio determinò che i post di Facebook rimanevano nella memoria circa 1 anno e mezzo in più rispetto alle frasi dei libri!
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Perché la gente ricorda più i posts di FB?
Mickes suggerisce che la risposta si riduce a come vengono filtrate le informazioni. La memoria va di pari passo con il linguaggio naturale, il cervello umano si è evoluto per poter ricordare anche quelle informazioni che non derivano dalle interazioni sociali. “Prima della macchina da scrivere, prima di usare la penna, prima di tutto, abbiamo parlato l’un l’altro”.
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Lo psicologo cognitivo Suparna Rajaram della Stony Brook University di NY, che non è stato coinvolto nello studio, afferma che questo dimostra per la prima volta che la mancanza di editing fa ricordare più facilmente un testo, oltre alla rilevanza personale. “Più semplice è la scrittura, più facile è far arrivare il messaggio. I social media giovano di questo.”
Uno psicologo evoluzionista come R. Dunbar dell’Università di Oxford sostiene che i social media abbiano introdotto la fluidità della conversazione di tutti i giorni in un testo scritto, in cui le persone sono notoriamente più aperte: spesso questo risulta pericoloso. Un sacco di persone non riescono a scrollarsi di dosso i commenti di Twitter e Facebook” dice Dunbar. Siete d’accordo?
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SOCIAL NETWORK – LINGUAGGIO & COMUNICAZIONE – MEMORIA – PSICOLOGIA DEI NEW MEDIA
BIBLIOGRAFIA:
- Mickes L., Darby R. S., Hwe V., Bajic D., Warker J. A., Harris C. R., Christefeld N. J. S. (2013). Major memory for mycroblogs. Memory & Cognition. DOI 10.3758/s13421-012-0281-6
- Sean Treacy, 18 Jenuary 2013, Facebook Chitchat Is Unforgettable, Science.