– FLASH NEWS –
di Marina Morgese
Spiare un ex-partner, attraverso l’utilizzo di Facebook, può ostacolare il processo di guarigione dopo la fine della storia d’amore.
“Possiamo comunque rimanere amici”. Questa è la frase che, spesse volte, contraddistingue la fine di una storia d’amore. Numerose ricerche, tuttavia, hanno messo in luce come rimanere amici dopo la fine di una relazione affettiva può compromettere il recupero emotivo di colui che è stato lasciato.
Cosa accade se dopo la rottura sentimentale, si continuasse a far parte della lista degli amici di Facebook del proprio ex? Il rischio è diventare dei Facebook Stalker.
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Ricerche recenti dimostrano che il continuo spiare il profilo dell’ex partner su Facebook è associato a una maggiore probabilità di incorrere in un atteggiamento intrusivo di tipo ossessivo paragonabile al presentarsi a scuola o sul luogo di lavoro all’insaputa del proprio ex.
Cosa più grave: questo atteggiamento è ritenuto, da parte di coloro che utilizzano Facebook per spiare l’altro, assolutamente innocuo.
In realtà spiare on line il comportamento di un ex-partner porta ad aumentare la sofferenza dopo la rottura e a prolungare la nostalgia. Per esempio, guardando le foto, si potrebbe riaccendere il desiderio, o sprofondare in una angoscia se si scoprisse che l’ex partener è coinvolto in un nuovo rapporto.
Una recente ricerca (Marshall, 2012) ha indagato questo fenomeno su un campione costituito da 464 individui. In particolare, coloro che restano amici su Facebook sperimentano un recupero e una crescita più difficile rispetto a chi ha cancellato l’amicizia e recuperano meno in termini emotivi.
Quindi, il frequente spiare il profilo del proprio ex su Facebook è associato ad una maggiore angoscia dopo la rottura, a elevati sentimenti negativi, a desiderio sessuale, a nostalgia per l’ex e a un recupero e una crescita personale inferiore.
Nel complesso, questi risultati suggeriscono che spiare un ex-partner, attraverso l’utilizzo di Facebook, può ostacolare il processo di guarigione dopo la fine della storia d’amore.
Dunque, controllare su Facebook chi ci “ha tanto amato” non è affatto salutare! Vedere che la sua vita prosegue mentre noi siamo bloccati sullo schermo di un computer provoca nostalgia e emozioni negative. Pertanto, evitare di spiare il profilo del proprio ex e continuare la propria vita conservando solo un piacevole ricordo di ciò che è stato, è forse il modo migliore per crescere e per far guarire un cuore spezzato.
BIBLIOGRAFIA:
- Marshall, T. (2012). Facebook Surveillance of Former Romantic Partners: Associations with PostBreakup Recovery and Personal Growth. Cyberpsychology, Behavior, And Social Networking, 15, 1-6. (DOWNLOAD)