Il progetto ESSEA: “Enhancing the Scientific Study of Early Autism”, comprende oltre 50 ricercatori e clinici di 22 diversi Paesi Europei, ed è sembrato il contesto ideale per porsi una domanda solo apparentemente semplice: che trattamento ricevono i bambini con autismo in Europa?
Nonostante l’autismo sia ormai ampiamente conosciuto nella maggior parte degli stati membri dell’Unione Europea, poco si sa sull’accesso ai servizi di trattamento nei diversi Paesi.
Attualmente non ci sono informazioni sistematiche sui servizi disponibili per i bambini con autismo nei diversi Paesi Europei, siano questi interventi forniti nei servizi sanitari o nelle agenzie educative.
Ancora più preoccupante è l’assenza di informazioni sui cosiddetti trattamenti “alternativi”, che comprendono alcuni approcci per i quali non vi è alcuna evidenza scientifica di beneficio e altri che sono potenzialmente pericolosi.
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In Inghilterra il prof. Tony Charman, autore di numerose pubblicazioni e leader nella ricerca sull’autismo a livello mondiale, ha ricevuto fondi dalla European Science Foundation per organizzare una rete di scienzati in Europa per potenziare la ricerca sull’autismo.
Il progetto, denominato “ESSEA – Enhancing the Scientific Study of Early Autism”, comprende oltre 50 ricercatori e clinici di 22 diversi Paesi Europei, ed è sembrato il contesto ideale per porsi una domanda solo apparentemente semplice: che trattamento ricevono i bambini con autismo in Europa?
I ricercatori dell’Azione ESSEA hanno pertanto deciso di lanciare un sondaggio per raccogliere le prime informazioni su questo argomento. I genitori di bambini con autismo fino ai 6 anni di età sono invitati in tutta Europa a compilare un breve questionario online. Sarà loro chiesto di dire quali tipi di interventi e di servizi educativi sono attualmente disponibili per i loro bambini, dai servizi forniti da operatori sanitari, al nido e alla scuola materna ed elementare, fino ai trattamenti farmacologici e agli approcci complementari o alternativi.
Il questionario viene pubblicato su un sito web e sarà disponibile in tante lingue quante sono le nazioni coinvolte. In Italia, i genitori di bambini con autismo possono partecipare alla ricerca cliccando sul seguente link.
Sondaggio per i genitori: CLICCA QUI PER PARTECIPARE AL SONDAGGIO
ATTENZIONE! RISERVATO AI GENITORI!!
I COLLEGHI RICERCATORI E TERAPEUTI POSSONO INVECE CLICCARE QUI
Vi chiediamo di incoraggiare a partecipare chi, tra i vostri pazienti e conoscenti, possa essere interessato. Noi pensiamo che i genitori dei bambini con autismo saranno interessati a partecipare a questo studio davvero unico e importante.
Il questionario sarà aperto fino al 15 ottobre 2012. Chi fosse interessato a ricevere maggiori informazioni può contattare Erica Salomone, ricercatore referente per l’Italia a questo indirizzo email: [email protected].
Questa ricerca non aiuterà direttamente i genitori e le famiglie che vi prenderanno parte. Tuttavia, speriamo che le informazioni che raccoglieremo sulla disponibilità del trattamento per l’autismo in 20 diversi Paesi in Europa siano di beneficio in futuro e contribuiscano a sviluppare i servizi sanitari e le politiche dell’Unione Europa.
PROFESSIONISTI: PSICOLOGI, PSICOTERAPEUTI, RICERCATORI, EDUCATORI
State of Mind ospita anche un sondaggio circa le opinioni dei professionisti della salute mentali sui disturbi dello spettro autistico. Segui questo link per partecipare!
Sondaggio per i professionisti:
CLICCA QUI PER PARTECIPARE AL SONDAGGIO PER GLI OPERATORI DELLA SALUTE MENTALE
I risultati di queste due ricerche saranno pubblicati e commentati sulle pagine di State of Mind.
Stay Tuned!
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