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Sembra che le persone anziane che utilizzano Internet per scopi sociali abbiano meno probabilità di soffrire di depressione.
Secondo i dati raccolti dalla University of Illinois l’incidenza della depressione tende ad essere ai livelli più bassi intorno ai 45 anni e ai più alti verso gli 80 anni; la solitudine, isolamento sociale e la mancanza di sostegno emotivo sono i fattori che hanno maggiore influenza nel determinarla.
Un team di ricercatori della University of Alabama ha esaminato quasi 8.000 uomini e donne con più di 50 anni e ha scoperto che chi tra questi frequentava regolarmente siti di social networking aveva un terzo in meno di probabilità di ricevere una diagnosi di depressione. Sembra infatti che l’uso di Internet aiuti gli anziani, molti dei quali ha una ridotta mobilità, tenersi in contatto con amici e parenti, e ad ampliare le loro reti sociali. Secondo il Pew Research Centre un terzo delle persone con più di 65 anni frequenta social network, contro il 6% di tre anni fa.
Un altro studio condotto alla University of California ha rilevato cambiamenti nel cervello di uomini e donne una settimana dopo l’uso di Internet per la prima volta: navigare in internet infatti stimola l’attività delle cellule nervose e potrebbe aumentare il funzionamento del cervello negli adulti più anziani.
A fronte di questi risultati sembra che internet rappresenti, per la popolazione anziana in rapida crescita, un valido aiuto nel condurre una vita indipendente, nel facilitare i contatti con amici e familiari e nel fornire informazioni utili a prendere decisioni su molte questioni, dalla salute ai viaggi.
Nichola Adams, la cui ricerca presso l’University of Surrey ha studiato le problematiche dell’accesso a Internet tra gli anziani, tra le principali ragioni che ostacolano l’uso di Internet individua la mancanza di conoscenza e di accesso, inoltre una volta le questioni pratiche iniziali sono stati superate, rimangono ancora le barriere psicologiche; in questo senso è importante che gli anziani vengano accompagnati alla familiarizzazione con lo strumento, così che diffidenza iniziale venga a poco a poco superata.
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BIBLIOGRAFIA:
- Shelia R. Cotten, George Ford, Sherry Ford, and Timothy M. Hale. Forthcoming. “Internet Use and Depression Among Older Adults.” Computers in Human Behavior.
- NICHOLA ADAMS, DAVID STUBBS & VALERIE WOODS, Psychological barriers to Internet usage among older adults in the UK. Medical Informatics and the Internet in Medicine. March 2005; 30(1): 3 – 17 DOWNLOAD