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Relazioni Tossiche: un Rischio per la Salute come il Junk Food

Le relazioni, soprattutto quelle più importanti, possono essere altrettanto dannose per la salute quanto il cibo o i fattori ambientali.

Di Michela Muggeo

Pubblicato il 24 Mag. 2012

Aggiornato il 01 Ago. 2012 14:04

“Mi fa del male, non mi dà quello che voglio, eppure non riesco a lasciarlo”, oppure “Ci ricasco sempre, mi cerco sempre relazioni in cui alla fine chi sta male sono io”, “I miei genitori mi hanno sempre lasciato da solo, però alla fine non era colpa loro, loro hanno sempre fatto tutto quello che potevano, in fondo erano sempre molto impegnati con il lavoro”.

Relazioni Tossiche: un Rischio per la Salute come il Junk Food. - Immagine: © 2012 Costanza Prinetti
Immagine: Relazioni Tossiche. © 2012 Costanza Prinetti

Quante volte abbiamo sentito queste frasi pronunciate dai nostri pazienti, dai nostri amici e spesso anche dalle persone a noi care e quante volte noi stessi abbiamo sofferto a causa di relazioni andate male o in cui non ci sentivamo del tutto a nostro agio? Proviamo un attimo a fermarci qui e a pensare alla nostra esperienza. Come ci siamo sentiti in quella relazione che ci faceva così male ma dalla quale sembrava ancora più doloroso separarsi? Come stavamo quando da bambini avevamo paura e mamma e papà non c’erano? Come ci batteva il cuore in quelle situazioni e che cosa succedeva alla nostra testa?

La Relazione di Coppia. - Immagine: © popocorn8 - Fotolia.com
Lettura consigliata: La Relazione di Coppia. Monografia a cura di Serena Mancioppi

Certamente la maggior parte di noi non costruisce costantemente relazioni patologiche, per cui queste situazioni, per quanto spiacevoli, vengono poi integrate come parte della propria vita e superate grazie alla costruzione di legami più solidi e funzionali. Proviamo però a pensare a chi, invece, continuamente vive circondato da relazioni tossiche. In una società dove la ricerca del cibo biologico alternativo, la cura del sé e l’attenzione meticolosa all’etichetta di ciò che compriamo al supermercato giocano un ruolo di primo piano per tutti coloro che tengono alla propria salute, molte persone non pensano che la qualità delle loro relazioni può essere tanto dannosa quanto i tanto proibiti fast food e l’ambiente inquinato.

Una ricerca longitudinale che ha seguito un campione di 10.000 uomini e donne per più di 12 anni, ha evidenziato che persone costantemente ingaggiate in relazioni negative presentavano un rischio maggiore di sviluppare problemi cardiaci rispetto a chi, invece, aveva  stabilito relazioni nel complesso positive (De Vogli et al., 2007).

Durante tutta la durata dello studio, ai partecipanti è stato chiesto di completare alcuni questionari relativi agli aspetti negativi delle loro relazioni più importanti. Nell’analisi dei dati è stata poi utilizzata solo la relazione che i soggetti hanno messo al primo posto come la più intima. Le risposte sono così state suddivise in chi ha identificato la persona più vicina come il partner vs non-partner; successivamente, sono stati considerati vari aspetti della qualità della relazione descritta: confidenziale/supporto emotivo/supporto pratico. Accanto a questi dati sono state raccolte informazioni per misurare il rischio di malattia cardiaca: pressione arteriosa, diabete, obesità e livello di colesterolo, così come alcune variabili socio-economiche e di stile di vita dei partecipanti.

 L’obiettivo dello studio è stato quello di valutare quanto una relazione intima negativa fosse correlata allo sviluppo di una patologia cardiaca. I risultati hanno confermato quanto ipotizzato dai ricercatori: le persone la cui relazione più intima veniva connotata negativamente presentavano fattori di rischio nettamente maggiori rispetto a chi, invece, aveva una relazione significativa positiva.

Sembra quindi che le relazioni, soprattutto se sono quelle più importanti per noi a essere valutate negativamente, possono essere altrettanto dannose per la nostra salute quanto il cibo o i fattori ambientali.

Certamente molti studi vanno ancora fatti in questa direzione, dato che le variabili in gioco sono molte le ipotesi difficili da dimostrare; non è infatti nuova, però, l’idea che un mondo interno caratterizzato da costante ansia, depressione o forte stress abbia delle conseguenze sul nostro organismo, fino allo sviluppo di vere e proprie patologie mediche.

La prossima settimana vedremo come riconoscere una relazione tossica e che cosa possiamo fare.

 

 

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