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Il Disturbo Disforico Premestruale (PMDD): Proposta per il DSM-5

Il Disturbo Disforico Premestruale presenta sintomi di instabilità emotiva, irritabilità e rabbia. Si discute il suo status per il DSM-5.

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 30 Mag. 2012

Aggiornato il 13 Mag. 2013 16:36

– Rassegna Stampa – 

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze PsicologicheIl Disturbo Disforico Premestruale (PMDD) è stato proposto per l’inclusione come una nuova categoria nel DSM-5, piuttosto che rimanere come un insieme di criteri in appendice al DSM. L’inserimento di PMDD come una categoria distinta fornirà maggiore legittimità per la diagnosi del disturbo e favorirà la crescita della ricerca evidence-based, portando in definitiva a nuovi trattamenti, hanno dichiarato Neill Epperson e altri membri del sotto-gruppo di lavoro che hanno lavorato per definire i criteri del PMDD. La loro relazione su questo argomento è già stata pubblicata online in AJP in Advance.

Un “esplosione” della ricerca negli ultimi 20 anni ha convalidato l’esistenza di gravi e distinti sintomi, il più rilevante caratterizzato da instabilità emotiva, irritabilità e rabbia, durante la fase luteale del ciclo mestruale, ovvero la fase che inizia a seguito dell’ovulazione . Secondo Epperson probabilmente solo il 2-5 % delle donne si qualificherebbe per la diagnosi.

Le modifiche effettive dei criteri che sono attualmente nel DSM-IV sono modeste; più rilevante, invece, è stato un riordino dei sintomi, dando priorità ai sintomi di instabilità emotiva, irritabilità e rabbia piuttosto che l’umore depresso.

 

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Serena Mancioppi
Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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