– Rassegna Stampa –
Il Disturbo Disforico Premestruale (PMDD) è stato proposto per l’inclusione come una nuova categoria nel DSM-5, piuttosto che rimanere come un insieme di criteri in appendice al DSM. L’inserimento di PMDD come una categoria distinta fornirà maggiore legittimità per la diagnosi del disturbo e favorirà la crescita della ricerca evidence-based, portando in definitiva a nuovi trattamenti, hanno dichiarato Neill Epperson e altri membri del sotto-gruppo di lavoro che hanno lavorato per definire i criteri del PMDD. La loro relazione su questo argomento è già stata pubblicata online in AJP in Advance.
Un “esplosione” della ricerca negli ultimi 20 anni ha convalidato l’esistenza di gravi e distinti sintomi, il più rilevante caratterizzato da instabilità emotiva, irritabilità e rabbia, durante la fase luteale del ciclo mestruale, ovvero la fase che inizia a seguito dell’ovulazione . Secondo Epperson probabilmente solo il 2-5 % delle donne si qualificherebbe per la diagnosi.
Le modifiche effettive dei criteri che sono attualmente nel DSM-IV sono modeste; più rilevante, invece, è stato un riordino dei sintomi, dando priorità ai sintomi di instabilità emotiva, irritabilità e rabbia piuttosto che l’umore depresso.
BIBLIOGRAFIA:
- Epperson, C.N., Steiner, M., Hartlage, A., Eriksson, E., Schmidt, P., Jones, I., & Yonkers, K.A. (2012). Premenstrual Dysphoric Disorder: Evidence for a New Category for DSM-5. Am J Psychiatry, 169: 465-475. DOWNLOAD