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Tipi di coppie #4 – I Simmetrici

La quarta tipologia di coppie è quella dei "Simmetrici": di cui illustriamo i due sottogruppi: gli "Evitanti" e i "Figli per sempre"

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 08 Mar. 2012

Tipi di coppie:

#4 Le coppie simmetriche.

Tipi di Coppie #4 - I Simmetrici. - Immagine: © Eminence Photography - Fotolia.com Gli Evitanti 
In questo tipo di coppie la posizione affettiva del genitore si coniuga in maniera simmetrica con un’altra analoga: entrambi i partners di solito hanno un attaccamento di tipo evitante e per questo i bisogni di vicinanza e conforto vengono ignorati, per questo il legame di coppia poggia sull’accordo implicito che venga mantenuta una certa distanza all’interno della relazione. La norma sociale e l’impegno sono i punti saldi della coppia che si fortificano e si consolidano con la nascita dei figli.

Questo tipo di coppia può andare incontro a problemi nelle fasi di svincolo dei figli: l’adolescenza dei figli impone ai genitori un confronto con i propri vissuti e risonanze emotive legate allo stesso periodo del ciclo di vita, che però saranno scarsamente accessibili visto lo stile distanziante dei genitori.

Tipi di coppie #1 - I Simbiotici (o gemelli paradisiaci di Jackson) - Immagine: © kanate - Fotolia.com
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In conseguenza di questo le suggestioni vitali e le tempeste emotive dei figli adolescenti verranno vissute come minacciose e provocheranno un irrigidimento difensivo e iperprotettivo sulle posizioni normative acquisite, accentuando il divario generazionale. In realtà i compiti che la coppia deve affrontare in questo periodo sono simili a quelli dei figli in fase di svincolo: la sessualità e la vita sociale sono infatti, sia per gli uni che per gli altri, le aree da esplorare e riscoprire; la coppia deve riscoprire sé stessa in termini di coppia coniugale.

La scarsa consapevolezza della componente di intimità e di sostegno reciproco nei membri della coppia rende difficile utilizzare le risorse emotive per affrontare la crisi.

Una modalità che permette nella prima infanzia di stabilizzare il meccanismo dell’evitamento rispetto all’insicurezza è un aumento della tensione interiore con ripercussioni neurovegetative e l’aumento dell’attività: in questo modo la percezione del disagio viene sistematicamente deviata lungo le innervazioni somatiche; questo tipo di risposta automatica si consolida nel tempo e viene generalizzata a tutte le situazioni in cui è necessario affrontare lo stress di una separazione. L’allontanamento dei figli da casa è in grado di ricreare la stessa atmosfera emotiva di insicurezza già sperimentata nell’ambiente familiare di origine, alla quale l’individuo ha reagito assestandosi sulla posizione emotiva del genitore: il ruolo genitoriale, che si è consolidato trovando il suo complemento nella presenza dei figli, viene ora messo in discussione facendo oscillare pericolosamente l’intera posizione esistenziale dei membri della coppia.

Tipi di coppie #2 - Combattenti Cronici, Ambivalenti e Fratellini. - Immagine: © 2012 Costanza Prinetti -
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L’angoscia viene anche in questo caso fatta scorrere lungo i canali somatici, inizialmente con un disagio generalizzato, irrequietezza e irritabilità, successivamente con una sintomatologia più precisa, alla quale l’individuo reagisce cercando di intensificare l’attività come forma di controllo per le sensazioni ingestibili. La personalità evitante può andare incontro in questo periodo a una “sindrome da dispersione dell’identità”, che è appunto una condizione di crisi nella quale non è più possibile utilizzare i propri riferimenti vitali usati fino a quel momento e che sono stati ormai messi in discussione dagli eventi evolutivi. A volte le risorse emotive vengono investite nella costituzione di uno stato conflittuale nella relazione tra i genitori; questo può essere salutare perché permette di evitare il rischio di una regressione collettiva o dell’accentuazione del disagio in uno dei membri della famiglia, che esprime in questi casi la funzione di segnalatore dell’impasse evolutivo generale.

 

I Figli per sempre 

Tipi di coppie #3 - I Complementari. - Immagine: © carlosgardel - Fotolia.com
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In questo tipo di coppie il legame prioritario è spostato dalla coppia alla relazione di ciascun partner con le rispettive famiglie di origine; i membri della coppia infatti non hanno superato la posizione affettiva di figli e quindi non riescono a investire liberamente i propri sentimenti nel rapporto di coppia; contemporaneamente i genitori non sono riusciti nel compito di favorire l’emancipazione dei figli dalla famiglia di origine: la coppia quindi acquista un senso solo all’interno della configurazione allargata che include i rispettivi genitori e fratelli.

Lo scambio quindi non avviene tra due individui e i rispettivi mondi interni, ma tra due intere famiglie: la situazione più comune è quella nella quale le due famiglie competono per far prevalere il proprio modo di pensare, su come amministrare gli affetti e organizzare la vita di coppia.

I rapporti tra i suoceri sono scarsi e improntati alla squalifica reciproca. In altri casi una delle due famiglie “adotta” il partner del figlio/a, questo avviene quando il membro della coppia che è stato adottato ha scarsi rapporti con la sua famiglia di origine; anche in questo caso però la posizione affettiva del figlio prevale rispetto all’investimento coniugale. In questi casi possono sorgere dei problemi nel momento in cui il “partner adottivo” rimane deluso dai “suoceri” nelle sue aspettative di trovare la comprensione e l’affetto che non è riuscito ad avere nella sua famiglia di origine, subendo quindi una seconda sconfitta rispetto alle richieste di accudimento e appartenenza. Quando i due partner riescono a darsi a vicenda le consolazioni che inutilmente hanno cercato nelle rispettive famiglie di origine, dimostrando di avere delle risorse, è possibile un investimento del tutto nuovo nella relazione di coppia.

 

 

BIBLIOGRAFIA:  

  • Berrini R, Cambiaso G, (2001) “Illusioni di coppia. Sto con te perché posso stare senza di te”, Franco Angeli, Milano
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Serena Mancioppi
Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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