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Linee guida per identificare abusi e maltrattamenti in pazienti neurologici

All'interno dello screening diagnostico dei pazienti neurologici una serie di domande volte a identificare l'esistenza di abusi e violenze.

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 06 Feb. 2012

– Rassegna Stampa – 

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze PsicologicheL’American Academy of Neurology ha definito la necessità da parte di tutti i neurologi di inserire nello screening diagnostico dei pazienti neurologici una serie di domande volte a identificare l’esistenza di abusi e violenze, attuali o passate, da parte di familiari o più in generale dei caregivers; la rosa di comportamenti indagati è ampia: abusi sugli anziani, sui bambini, abusi sessuali, finanziari, emotivi, bullismo, cyberbullismo e neglect.

Più del 90% degli atti di violenza interpersonale all’interno di relazioni significative sono diretti alla testa, al viso, al collo e per questo possono provocare lesioni cerebrali, sopratutto se perpetuati in modo continuativo nel tempo. Pazienti neurologici con il Parkinson e l’Alzheimer, ma anche chi ha avuto infarti, è maggiormente esposto ad abusi o a neglect. I dati relativi ad abusi fisici e sessuali sono impressionanti: il 20-30% delle donne e il 7,5% degli uomini è stato fisicamente o sessualmente abusato da una persona a lui vicina nel corso della sua vita adulta.

I neurologi, dice il Dr. Schulman, autore principale dell’articolo, vedono continuamente nella loro pratica clinica pazienti che sono a rischio di abuso o che sono più o meno direttamente esposti al maltrattamento, per questo non indagare l’eventuale esistenza di abusi e violenze, oltre a impedire la messa in protezione del paziente, può significare il fallimento del trattamento. L’AAN stila un elenco di 10 interventi che permettono di orientare il medico nell’indagine; lo scopo è quello di raccogliere i dati relativi a eventuali abusi o violenze subiti e permetterne l’integrazione nella storia medica del paziente. A chi fosse interessato l’AAN offre anche training gratuiti per imparare a riconoscere la violenza domestica all’interno della propria comunità.

 

 

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Serena Mancioppi
Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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