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No alle lacrime, provocano effetti collaterali gravissimi!

Le lacrime contengono un feromone, che è un segnale "socio-sessuale", che permettere alle donne di allontanare le attenzioni "indesiderate".

Di Francesca Fiore

Pubblicato il 26 Gen. 2012

 

 Lacrime -  Immagine: © Gina Sanders - Fotolia.comChi pensa che piangere possa essere un comportamento che potrebbe portare la persona amata a diminuire la distanza fisica, si sbaglia di grosso.

Attenzione, il pianto induce effetti collaterali inaspettati, assolutamente contrari alle aspettative!

Questa affermazione è il risultato di una ricerca pubblicata su Science, messa a punto da un gruppo di ricercatori israeliani. Il team di Noam Sobel, neuroscienziato del Weizmann Institute of Science di Rehovot, ha chiesto ad alcune donne di vedere un film triste e di raccogliere le loro lacrime in una fialetta. Subito dopo, dei volontari di sesso maschile hanno annusato le lacrime e una soluzione salina. Successivamente, venivano mostrate loro delle foto di visi femminili.

Volete sapere qual è stato il risultato? Beh, chi annusava le lacrime vere giudicava le foto di visi femminili meno sexy e meno eccitanti. Una vera tragedia!

Pianto_© Alena Ozerova - Fotolia.com
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Gli uomini mostravano, dunque una ridotta eccitazione sessuale, una minore risposta fisiologica, e ridotti livelli di testosterone. Infine, la risonanza magnetica funzionale ha rivelato anche ridotta attività cerebrale delle aree associate con l’eccitazione sessuale maschile.

 

Ma tutto questo a cosa è dovuto?

I ricercatori ipotizzano che ci sia una sostanza chimica nelle lacrime che porti a questo vertiginoso calo della libido. Pare che le lacrime contengano un feromone che è un segnale “socio-sessuale”, che permetterebbe alle donne di allontanare volontariamente le attenzioni “indesiderate” da parte degli uomini. Infatti, le lacrime dovute alla tristezza sono diverse da quelle generate dal pulviscolo atmosferico. Quindi, è come se avessero una funzione riflessiva di protezione. Non a caso quando qualcuno piange l’altro è pronto a prendersi cura, tranquillizzare e accudire.

Ma gli uomini, si infastidiscono, anzi si ritraggono alla vista delle lacrime, soprattutto se emesse da una donna.

Come mai? Potremmo azzardare delle ipotesi. L’uomo per natura è cacciatore, non di lacrime ma di facili prede. Quindi, alla vista di una donna che piange dovrebbe fare i conti, e combattere, con la sua vera natura per far spazio a un animo accudente che non immediatamente gli si addice. Tutto ciò induce ad avere una iniziale repulsione, con relativo calo della libido, che prontamente cede il posto ad un gesto di stizza e poi, forse, ad amorevolezza.

Ma sbaglio o gli uomini non piangono mai? Effettivamente, il vero uomo, quello tutto d’un pezzo, non cede mai a delle emozioni da “femminuccia”. Perché? Beh, verrebbe meno l’assunto di base: l’uomo deve essere UOMO!

Ma le donne, vorrebbero veramente un uomo che piange?

 

 

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