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L’Ossessione d’Amore è poco Rock e molto Lenta: Freedom (di Jonathan Franzen)

Freedom di Franzen mette in scena nel personaggio di Patty un'esistenza pervasa di ruminazione sulle scelte fatte in passato e di ossessione d'amore 

Di Sandra Sassaroli

Pubblicato il 21 Ott. 2011

Aggiornato il 18 Mag. 2016 13:07

Freedom, di Jonathan Franzen: un libro del quale si è molto discusso, sia in bene (l’autore è finito sulla copertina di TIME come narratore dell’anno 2010), sia in male: andate a vedere la recensione del New York Review of Books. Ma a un terapeuta, cosa può interessare del libro?

Jonathan Franzen - Cover of TIME

Patty, una campionessa di baseball, si trova a dover scegliere tra due uomini, quello buono, ma un po’ goffo, e tendente ad arrossire, che lotta ogni giorno per essere amato da lei per fedeltà, bontà, e amore, e quello maledetto, un musicista ondivago e insicuro “sciupafemmine” e tormentato, che solo molto tardi nella vita avrà successo con la sua band. Patty a un certo punto mentre si rende conto di quanto preferisca Richard il musicista, a Walter il fedele corteggiatore, (lei ha 21 anni quando tutto succede), decide di seguire Richard in un viaggio per tornare a casa per una cerimonia. Essendo Richard quello che è, ubriacone, inaffidabile, a un certo punto del viaggio impone a Patty tali esperienze di frustrazione e mancanza di attenzione, che la nostra protagonista si impaurisce, si convince di non piacergli, e sconfortata, torna da Walter, si fidanza con lui e dopo un po’ lo sposa.

Ovviamente questo è solo un pezzo di una trama complessa e ricca che non voglio raccontare qui. In realtà per tutta la durata di Freedom uno dei plot è proprio il dolore di Patty che ha scelto con la testa, e la sua difficoltà e il suo rimpianto per Richard. Patty su questo si ferma, fa due figli, lavora a fatica, rimugina e rumina ininterrottamente, e mentre Walter si dà da fare per tenere insieme famiglia, figli, lavoro, progetti e sogni ambientalisti, Patty cerca di dare un senso a tutta la sua vita ma la posizione di ruminazione nella quale si mette, spesso sfocia in depressioni importanti che la portano anche a un lungo periodo di alcolismo.

 

Il rimuginio di Patty e l’ossessione amorosa in Freedom

Il doloroso rimuginare di Patty la lascia in una adolescenza prolungata fino a quasi 50 anni. E ci si chiede perché una donna intelligente, che nelle battute appare a tratti fulminante e indimenticabile (con il figlio, con la figlia, con Richard stesso) sia così lenta nel capire e nel dividere il grano dal loglio. Ecco si ha netta la sensazione che la differenza di funzionamento tra il dirimere le sue ossessioni d’amore e il resto della sua intelligenza, sia proprio dovuta alla ruminazione, al costante dubbio, passando da una posizione all’altra trovandole entrambe in momenti diversi vere uniche e credibili.

Chi fa così rallenta. E Patty, che nasce veloce, diventa nel libro sempre più lenta.

Spesso in terapia troviamo persone che a causa di una infanzia con poco amore o molta distrazione o con molto maltrattamento e poca cura, restano fermi nel dilemma dell’ossessione d’amore per tutta la vita.

Non riuscendo mai a capire quando è il momento di smettere di paragonare cose che non si possono paragonare, e decidere una solitudine affannosa e sessualmente eccitante, oppure un matrimonio sicuro solidale e a volte intimamente noioso.

Ma Franzen è autore benevolo con i suoi personaggi, non li abbandona a sé stessi e consente loro di cambiare e di capire. Patty cambia, ma molto molto tardi e si salva soltanto quando è al limite del libro e della storia. Guarisce al limite dell’oblio, suo e del suo amore. Certo che una buona psicoterapia avrebbe accorciato il libro ma reso Patty più serena molto prima. Per fortuna i personaggi dei libri di franzen non vanno spesso in terapia.

 

FREEDOM: INTERVISTA A JONATHAN FRANZEN

 

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Sandra Sassaroli
Sandra Sassaroli

Presidente Gruppo Studi Cognitivi, Direttore del Dipartimento di Psicologia e Professore Onorario presso la Sigmund Freud University di Milano e Vienna

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