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Adolescenza: i cambiamenti nel comportamento sociale sono dovuti agli ormoni? – FluIDsex

Una ricerca condotta nell'Università di Buffalo ha cercato di capire se in adolescenza sono i cambiamenti ormonali dovuti alla pubertà a determinare il passaggio a nuovi comportamenti sociali.

Di fluIDsex, Greta Riboli

Pubblicato il 02 Mag. 2018

Cosa determina i cambiamenti nel comportamento sociale durante l’ adolescenza? E’ davvero colpa degli ormoni? La risposta di un recente studio condotto a Buffalo.

 

E se non fossero gli ormoni sessuali rilasciati in pubertà a dettare i cambiamenti nel comportamento sociale degli adolescenti?

L’autore dello studio recentemente uscito sulla rivista Current Biology, Matthew Paul, assistente professore del Dipartimento di Psicologia dell’University at Buffalo (UB), ritiene che i cambiamenti sociali che si verificano durante il periodo dell’ adolescenza siano indipendenti dai cambiamenti ormonali.

E per dimostrare ciò, dato che pubertà e adolescenza insorgono contemporaneamente, è necessario separare i due processi. Non potendo scindere questi due processi in un soggetto umano, i ricercatori di questo studio hanno riprodotto questo processo di separazione sui criceti siberiani.

L’ adolescenza è risaputo essere un periodo critico. Le motivazioni che rendono tale periodo perturbato sono varie, tra cui lo sviluppo di un pensiero complesso dato dal pieno sviluppo cognitivo, il passaggio dallo status di bambino a quello di adulto e gli innumerevoli altri cambiamenti di carattere biologico, psicologico e sociale. Per quanto riguarda infatti, le relazioni, in questa fase di sviluppo l’attenzione si sposta dalla famiglia al gruppo dei pari.

Qual è la differenza tra pubertà e adolescenza?

È stato spesso ritenuto che questo insieme di variegati cambiamenti dipendano dalla pubertà, ovvero dall’aumento del rilascio di ormoni gonadici.

I co-autori dello studio Clemens Probst, studioso del Massachusetts General Hospital, Geert de Vries, professore alla Georgia State University e Lauren Brown, uno studente laureato alla UB, ricordano come in termini colloquiali pubertà e adolescenza vengano utilizzati come sinonimi, eppure sono due processi biologicamente distinti.

  • La pubertà è quel processo attraverso cui, in seguito all’attivazione dell’asse riproduttivo, le persone sviluppano, oltre alle caratteristiche sessuali secondarie, la capacità di riprodursi
  • L’adolescenza, invece, non si riduce ad un cambiamento prettamente ormonale e biologico, ma oltre a comprenderlo, include anche cambiamenti di carattere cognitivo, sociale ed emotivo.

Tutti i cambiamenti evolutivi dipendono dagli ormoni puberali?

Utilizzando i criceti siberiani, una specie animale di allevamento stagionale, il dr. Paul è stato in grado di controllare i loro tempi puberali.

I criceti siberiani nati all’inizio della stagione riproduttiva (quando le giornate sono lunghe) attraversano rapidamente i cambiamenti puberali per riprodursi nello stesso anno, a circa 30 giorni dalla nascita. Invece i criceti nati in ritardo (quando le giornate sono più brevi), subiscono un ritardo anche nell’ insorgenza puberale per evitare parti in pieno inverno. Infatti, l’ arrivo della pubertà per loro si attesta intorno ai 100 giorni di età.

Dati i presupposti della specie, il dr. Paul ha deciso di controllare sperimentalmente la luce che un criceto riceve e ritardare così l’arrivo della pubertà. Nel frattempo, il ricercatore ha osservato i comportamenti di passaggio dal gioco al predominio sociale (passo importante per i criceti siberiani per disperdersi, ovvero trovare il proprio territorio).

I criceti sono stati divisi in due gruppi, che affrontano il passaggio puberale in momenti differenti, in modo da consentire un’osservazione temporale dei comportamenti sociali sopracitati.

Comportamenti sociali e ormoni: i risultati dello studio

Il gruppo di ricerca ha scoperto che la transizione dal gioco alla dominanza si è verificata in entrambi i gruppi di criceti (sia quelli a lunga giornata sia quelli a breve giornata) nello stesso momento, indipendentemente dal momento puberale. In questo modo la transizione gioco-dominanza è avvenuta ben prima della pubertà, per i criceti del secondo gruppo, in cui la pubertà è iniziata a 100 giorni. Sostiene il dr. Paul:

[blockquote style=”1″]Questi risultati sono importanti anche per la salute mentale degli adolescenti. Comprendere i meccanismi alla base dello sviluppo adolescenziale fornirà informazioni sul perché così tanti disturbi mentali si presentano durante questo periodo della vita[/blockquote]

Inoltre, egli non sembra esser titubante nel creare questo parallelismo tra comportamento animale e umano, in quanto

[blockquote style=”1″]Il gioco è un comportamento importante in molte specie, in particolare i mammiferi. È conservato in modo evolutivo, nel senso che non è stato perso da un antenato comune in quanto le specie si sono staccate l’una dall’altra nell’albero evolutivo. Poiché il gioco è espresso in così tante specie, è probabile che stia svolgendo una funzione importante, anche negli umani. Suggerisce anche che ciò che impariamo dai nostri criceti sarà probabilmente vero per molte altre specie[/blockquote]

 


La rubrica fluIDsex è un progetto della Sigmund Freud University Milano.

Sigmund Freud University Milano

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