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Manuale di Psicologia generale dello sport (2017) – Recensione

Il manuale di psicologia generale dello sport è un libro aggiornato che fornisce indicazioni precise sullo stato dell'arte della psicologia dello sport

Di Guest

Pubblicato il 02 Nov. 2017

Il manuale di psicologia generale dello sport, nasce dalla pluriennale esperienza di una docente impegnata tra Roma e Napoli, sia nella didattica che nella ricerca. Operando a favore di tanti studenti di Scienze Motorie, l’autrice ha voluto dare forma ad un volume capace di descrivere in maniera precisa e articolata la valenza dello sport in una cornice di stampo psicologico.

Margherita Sassi

 

Manuale di psicologia generale dello sport: un libro sullo stato dell’arte della psicologia dello sport

La psicologia dello sport è una disciplina relativamente giovane nel nostro Paese.

Il Manuale di psicologia generale dello sport scritto dalla prof.ssa Laura Mandolesi ed edito da Il Mulino, è un lavoro estremamente aggiornato, capace di considerare la complessità dello stato dell’arte e di fornire allo stesso tempo indicazioni puntuali e documentate.
Il manuale, nasce dalla pluriennale esperienza di una docente impegnata tra Roma e Napoli, sia nella didattica che nella ricerca. Operando a favore di tanti studenti di Scienze Motorie, l’autrice ha voluto dare forma ad un volume capace di descrivere in maniera precisa e articolata la valenza dello sport in una cornice di stampo psicologico.

Accanto alla presentazione delle principali teorie di riferimento, il manuale fornisce infatti suggerimenti operativi per le attività sul campo, prendendo in considerazione alunni, docenti, atleti e allenatori e finalizzando il progetto editoriale alla comprensione e alla realizzazione del benessere, sia dell’individuo che della collettività.

Che si parli di docenti o di allenatori, ciascuno, nello svolgere il proprio ruolo, necessita di una conoscenza scientifica, sia dei processi cerebrali legati all’azione che degli effetti del movimento sul benessere personale. E questo perché, indipendentemente dal tipo di attività, solo un’impostazione simile può offrire un valido supporto al naturale tentativo dell’individuo – alunno o atleta – di dare un senso a quello che accade, all’interno dell’ambiente in cui si muove.

Nel manuale di psicologia generale dello sport, l’autrice presta una cura meticolosa ai particolari, affrontando temi relativi sia all’età evolutiva che all’attività fisica adattata, e analogamente, dimostra una netta disponibilità nel tenere conto degli studenti di Scienze Motorie, offrendo indicazioni rassicuranti su come affrontare il lavoro del futuro, a partire dall’acquisizione di competenze multidisciplinari, ormai necessarie sul piano applicativo.

Il libro si occupa di questioni delicate e importanti legate al settore della salute e del movimento, compreso l’ingresso delle nuove tecnologie nel mondo dello sport e della ricerca.

Si tratta di argomenti a volte trascurati, ma che se ben compresi possono favorire importanti linee guida sia nel lavoro di prevenzione, attraverso l’informazione e la formazione, sia nella gestione di situazioni complesse, come possono essere quelle dell’eccellenza e della disabilità.

L’autrice sviscera con sincerità e competenza i fondamenti anatomo-fisiologici del sistema nervoso, delineando l’impostazione psicobiologica, che oltre a caratterizzare la prima parte del manuale basa la dissertazione sui processi cognitivi, attentamente contestualizzati nel panorama di riferimento. Nell’ultimo capitolo c’è anche spazio per focalizzare l’interesse su aspetti basilari e quindi di valore, quali la creatività, la sensibilità e la qualità in rapporto alla pratica sportiva; e così, nel trattare di benessere, di resilienza e di passione, è possibile rintracciare diversi spunti in base ai quali recuperare ed approfondire i fondamenti dello sport.

Nell’ambito di una corretta progressione didattica, l’autrice non solo frappone concetti chiave e nozioni scientifiche, ma riesce anche ad abbracciare una delle sfide contemporanee più ostiche, quella di promuovere una formazione altamente qualificata di chi si adopera nel settore motorio e sportivo.

La prospettiva di raggiungere obiettivi come quest’ultimo è quella che in effetti ha dato corpo al manuale, il primo nel suo genere su scala nazionale volto a rappresentare la complessità della sfida abbracciata.

LAURA MANDOLESI insegna Psicologia generale e dello sport nel corso di laurea triennale in Scienze Motorie e Neuroscienze dell’attività motoria nel corso di laurea magistrale in Scienze Motorie per la Prevenzione e il Benessere dell’Università degli Studi di Napoli «Parthenope». Svolge attività di ricerca presso la Fondazione Santa Lucia di Roma.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • L. Mandolesi (2017). Manuale di Psicologia generale dello sport. Il Mulino.
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