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L’illusione del narcisista (2016) di G. Dimaggio – Recensione

L'illusione del narcisista offre un quadro accurato del narcisista nelle sue sfaccettature, ma ci mostra anche cosa si nasconde dietro la maschera grandiosa

Di Valentina Davi

Pubblicato il 28 Feb. 2017

Giancarlo Dimaggio con il suo saggio divulgativo L’illusione del narcisista descrive uno dei disturbi di personalità più affascinanti che si possano incontrare nella pratica clinica.

 

Cosa hanno in comune Miranda Priestley, Tony Stark, Frank Underwood, Tywin Lannister e il partner che ci tiranneggia? Ce lo svela Giancarlo Dimaggio, psichiatra e psicoterapeuta di professione, appassionato di cinema, serie tv e fumetti nel tempo libero, che con il suo saggio divulgativo L’illusione del narcisista descrive uno dei disturbi di personalità più affascinanti che si possano incontrare nella pratica clinica, ma da cui ci si dovrebbe tenere alla larga, soprattutto in campo relazionale affettivo, se si tiene alla propria incolumità emotiva e psicologica.

Stiamo parlando del disturbo narcisistico di personalità, un disturbo che in un’accezione molto naive sembrerebbe interessare l’80% nostri contatti Facebook, ma che in realtà rappresenta tutt’altro. Infatti siamo spesso portati a etichettare erroneamente come narcisista l’amica a caccia di like che posta le foto della propria mise prima di uscire a far serata, così come il fidanzato a cui interessa esclusivamente guardare la partita, che ignora noi e lo stato disastroso in cui versa la casa, e non esprime mai i propri sentimenti. Ecco, il narcisismo non è questo.

 

L’illusione del narcisista: come si riconosce un vero narcisista?

Come si riconosce allora un narcisista?

Attraverso una divertente carrellata di personaggi che spazia da La guerra dei Roses a Il diavolo veste Prada ad Iron Man passando per Game of Thrones e House of Cards, giusto per citarne alcuni, Dimaggio ne L’illusione del narcisista dipinge un quadro accurato del narcisista in tutte le sue sfaccettature e forme (compresa quella maligna della Triade Oscura – narcisismo, machiavellismo e psicopatia): un dio affascinante, carismatico, di successo da cui è difficile non lasciarsi sedurre, ma al contempo un mostro cinico, freddo, svalutante, sprezzante, in grado di polverizzare la nostra autostima con un solo sguardo. Due facce della stessa medaglia, quelle raccontate dall’autore ne L’illusione del narcisista, attraverso scene memorabili di film e serie tv (indimenticabile Miranda Priesley che asfalta Andy e il suo maglione ceruleo) e casi clinici di persone comuni, in un saggio quasi romanzesco che si lascia leggere d’un fiato, che regala diverse risate e che riesce a farci empatizzare con un narcisista.

 

Da Il Diavolo Veste Prada: il narcisismo di Miranda Priesley che asfalta Andy e il suo maglione ceruleo

 

Dimaggio infatti, nel suo libro L’illusione del narcisista, ci mostra cosa si nasconde dietro la maschera grandiosa e sprezzante del narcisista: il vuoto, la passività. Il narcisista è talmente impegnato nella spasmodica ricerca dell’approvazione altrui da non sapere che cosa gli piace, quali sono i suoi desideri indipendentemente dal giudizio e dalle aspettative degli altri.

Immaginate quanto sia sfiancante cercare costantemente di dimostrare di valere, di essere capace, in una estenuante gara fine a se stessa, e quanto sia angosciante e intollerabile l’umiliazione che gli altri scoprano che si è soltanto un bluff, che in realtà non si vale niente, che si è vuoti. Ecco che la rabbia e il disprezzo che caratterizzano il narcisista diventano armi di difesa, tengono l’altro a distanza e le proprie vulnerabilità nascoste e al sicuro. Ma a che prezzo!

Una vita priva di relazioni affettive intime autentiche, dove non c’è spazio per le proprie passioni e i propri desideri, dove quello che conta è solamente competere per dimostrare il proprio valore perché fallimento significa sottomissione, umiliazione, gogna.

L’illusione del narcisista è un testo per i clinici, gli studenti di psicologia e gli specializzandi in psicoterapia, perché descrive in maniera sì divulgativa, ma estremamente rigorosa, questo disturbo di personalità, dando preziose indicazioni per il trattamento e per evitare danni nella pratica terapeutica; per gli amanti del cinema, perché offre una divertente e accurata analisi psicologica di personaggi indimenticabili; per chi ha la sfortuna di ritrovarsi in una relazione con un narcisista, nella speranza che guarisca dalla sindrome della crocerossina e scappi finché è in tempo; per chi ha tratti narcisisti, con l’auspicio che riconoscendosi nelle descrizioni trovi la volontà di iniziare un percorso psicoterapeutico; ma soprattutto, è un libro per tutti, perché ci aiuta a riscoprire una verità che a volte, anche se non abbiamo tratti narcisisti, tendiamo a dimenticare, cioè che è il perseguire le proprie vere passioni che dà significato alla vita poiché “il senso della vita non deriva mai dalla riuscita di ciò che facciamo, ma dal nostro industriarci operoso in quello che ci piace”.

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Valentina Davi
Valentina Davi

Coordinatrice di redazione di State of Mind

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Dimaggio, G. (2016). L'illusione del narcisista. Baldini & Castoldi Editore.
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