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Benvenuti a Cervellopoli: le neuroscienze per bambini di tutte le età

Benvenuti a Cervellopoli: un fumetto didattico che racconta, in un viaggio di formazione, il funzionamento del sistema nervoso e delle sue aree principali

Di Valentina Congedo

Pubblicato il 27 Feb. 2017

Aggiornato il 28 Giu. 2017 15:21

Torniamo a parlare di Matteo Farinella, un autore molto apprezzato su State of Mind. Con Benvenuti a Cervellopoli  si cimenta con una graphic novel pensata per un pubblico di giovani e giovanissimi.

Articolo di Valentina Congedo

 

Benvenuti a Cervellopoli, un libro rivolto a bambini dai 10 ai 99 anni

Recensione di Benvenuti a Cervellopoli - Matteo Farinella 2017 - Editoriale Scienza - CopertinaCervellopoli si apre con una breve parte esplicativa sul corpo umano. Esso è descritto come un sistema altamente complesso, nel quale coesistono e collaborano famiglie di cellule specializzate; tra di esse, i neuroni sono quelle che compongono il sistema nervoso.

 

Il viaggio di Ramon

Successivamente è introdotto Ramon, il personaggio principale della storia; è un giovane neurone che intraprende una gita a Cervellopoli, in un percorso alla scoperta del sistema nervoso. Ramon è accompagnato da Camillo, una guida che gli spiegherà la funzione delle principali aree cerebrali attraversate. Il percorso si svolge lungo il sistema nervoso di una bambina che, mentre sta giocando in giardino, viene improvvisamente punta da uno scorpione.

Per Ramon si tratta di un viaggio di formazione; raggiunta l’età della fanciullezza, è arrivato il momento di scoprire in quale area cerebrale gli piacerebbe svolgere il suo lavoro di cellula adulta.

A partire dal talamo, area di smistamento delle informazioni che arrivano al sistema nervoso centrale, Ramon e Camillo attraversano la corteccia sensoriale, che riceve l’informazione della dolorosa puntura di insetto; in seguito i due percorrono la corteccia motoria, che reagisce impartendo prontamente ai muscoli l’ordine di allontanarsi dallo scorpione; successivamente arrivano al cervelletto, deputato al mantenimento dell’equilibrio dopo lo scatto improvviso.

Ramon è poi guidato fino al sistema limbico, dove avviene il processamento delle emozioni che “colorano” indelebilmente la costruzione del ricordo dell’esperienza a opera dell’ippocampo. Il sistema limbico è responsabile anche della reazione istintiva della bambina, che si appresta a vendicarsi uccidendo lo scorpione con una sassata. Il comportamento istintivo è però bloccato dalla corteccia frontale, area deputata all’astrazione, alla mentalizzazione e alla pianificazione delle azioni. La bambina ipotizza che la puntura dello scorpione possa essere una reazione di difesa dell’animale e lo raccoglie delicatamente per fare la sua “conoscenza”.

Ramon è entusiasta della scoperta dell’area frontale e della sua funzione ed è proprio lì che deciderà di arruolarsi.

Se, come è probabile, nel corso del viaggio in un sistema cosí complicato ci si fosse persi, al fondo del volume sono disponibili due utili mappe, una del sistema nervoso periferico e centrale, e un’altra del cervello in sezione che riprende il viaggio di Ramon.

 

Benvenuti a Cervellopoli, un immagine dal libro:

Benvenuti a Cervellopoli -Matteo Farinella 2017 - Editoriale Scienza - Immagine

 

Perché leggere Benvenuti a Cervellopoli

I nomi dei protagonisti, Ramon e Camillo, non risulteranno nuovi a chi già conosce Matteo Farinella: il suo Neurocomic è un romanzo grafico sulle neuroscienze rivolto agli adulti, che mira a introdurre i principali concetti relativi al sistema nervoso (morfologia, farmacologia, elettrofisiologia, plasticità e sincronicità) in modo più masticabile e digeribile rispetto a un classico e ostico manuale.

Benvenuti a Cervellopoli si propone un obiettivo analogo; si presenta come un fumetto didattico rivolto ai bambini, con il fine di illustrare il funzionamento del sistema nervoso e delle sue aree principali.

Tali contenuti fanno parte del programma scolastico dell’ultimo anno della scuola primaria e saranno ripresi nei cicli scolastici successivi. Quando affrontano questi argomenti, spesso i bambini si trovano alle prese con libri di testo freddi e schematici, in cui trovano molte informazioni slegate dalla loro esperienza concreta, spesso poco utili e difficili da apprendere, facendole proprie. Con la stessa difficoltà si confrontano gli insegnanti che devono trasmettere interesse per questi contenuti e devono spiegarli con chiarezza; inutile dirlo, la stessa fatica pesa sui genitori che affiancano i figli nello studio.

Benvenuti a cervellopoli risulta un valido complemento all’apprendimento; la grafica è accattivante perché colorata e ricca di immagini, stimola la curiosità e l’immedesimazione sia nel protagonista Ramon, sia nell’esperienza universale della bambina.

La veste di fumetto per bambini non deve indurre a credere che sia un racconto semplicistico. Infatti, le pagine si presentano cariche di informazioni e particolari; il passaggio dalla prospettiva interna “cerebrale” a quella esterna della bambina non è immediato; inoltre, la lettura impone frequenti salti alla mappa del sistema nervoso contenuta al fondo del libro per seguire il percorso di Ramon (solidificando, in questo modo, l’apprendimento).

È una lettura consigliata anche ad adulti che sono a digiuno o dimentichi della materia, da fare insieme ai propri figli, nipoti o alunni. Nel corso della lettura, bambini e adulti sono portati a rallentare per passare da una prospettiva all’altra; devono soffermarsi sulla ricchezza di parole e immagini offerta da una pagina di grande formato e tenere sottomano la mappa finale.

In conclusione “Benvenuti a Cervellopoli” rappresenta un’ottima occasione di apprendimento divertente per i bambini il cui potenziale si realizza a pieno quando l’esperienza è condivisa con un adulto.

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SCRITTO DA
Valentina Congedo
Valentina Congedo

Psicologa e psicoterapeuta adleriana a indirizzo psicodinamico. Psicodiagnosta e Psicomotricista. Riceve a Torino

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