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La ruminazione rabbiosa e il comportamento aggressivo nel disturbo borderline di personalità 

La ruminazione rabbiosa sarebbe centrale nella spiegazione della tendenza a compiere azione aggressive in pazienti con disturbo borderline di personalità.

Di Francesca Martino, Gabriele Caselli, Francesca Fiore, Giovanni Maria Ruggiero, Sandra Sassaroli

Pubblicato il 16 Set. 2015

La ricerca mira ad indagare il ruolo della ruminazione rabbiosa nei pazienti con Disturbo Borderline di Personalità.

93 pazienti con DBP sono stati arruolati in diversi centri clinici, ambulatoriali e di ricovero in 3 città (Bologna, Milano e Vicenza). La popolazione clinica è stata testata con una batteria volta ad indagare la diagnosi di DP, la tendenza all’aggressività, alla ruminazione rabbiosa e alla disregolazione emotiva.

I risultati della ricerca dimostrano che il ruolo della ruminazione rabbiosa risulta centrale nella spiegazione della tendenza a compiere azione aggressive. Il dato è in linea con il modello della Cascata Emotiva di E. Selby. In conclusione, in questi pazienti la tendenza a ruminare rabbiosamente su eventi conflittuali sembra spiegare l’incremento dell’impulsività e della disregolazione comportamentale che porta ad azioni aggressive.

La psicoterapia potrebbe focalizzarsi dunque su tale meccanismo problematico (Ruminazione Rabbiosa) al fine di ridurre la tendenza all’aggressività in persone con problematiche di regolazione emotiva.

 

Anger rumination and aggressive behaviour in borderline personality disorder

 

  • Francesca Martino a, b
  • Gabriele Caselli b, c
  • Domenico Berardi a
  • Francesca Fiore b
  • Erika Marino d
  • Marco Menchetti a
  • Elena Prunetti d
  • Giovanni Maria Ruggiero b
  • Anna Sasdelli e
  • Edward Selby f
  • Sandra Sassaroli b

 

[accordion title1=”About the authors” text1=”a Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Bologna, Bologna, Italy; b Studi Cognitivi, Milano, Italy; c Sigmund Freud University, Milano, Italy; d Clinica Privata Villa Margherita, Vicenza, Italy; e Dipartimento di Scienze biomediche e neuromotorie, Università of Bologna, Bologna, Italy;f Dipartimento di Psicologia, Rutgers University, Piscataway, NJ, USA.” ]

 

 

Abstract

Background

Emotional instability and dyscontrolled behaviours are central features in borderline personality disorder (BPD). Recently, some cognitive dysfunctional mechanisms, such as anger rumination, have been found to increase negative emotions and promote dyscontrolled behaviours. Even though rumination has consistently been linked to BPD traits in non-clinical samples, its relationship with problematic behaviour has yet to be established in a clinical population.

Aim

The purpose of the study was to explore the relationships between emotional dysregulation, anger rumination and aggression proneness in a clinical sample of patients with BPD.

Methods

Enrolled patients with personality disorders (93 with BPD) completed a comprehensive assessment for personality disorder symptoms, anger rumination, emotional dysregulation and aggression proneness.

Results

Anger rumination was found to significantly predict aggression proneness, over and above emotional dysregulation. Furthermore, both BPD diagnosis and anger rumination were significant predictors of aggression proneness.

Conclusion

Future research should examine whether clinical techniques aimed at reducing rumination are helpful for reducing aggressive and other dyscontrolled behaviours in treating patients with BPD. Copyright © 2015 John Wiley & Sons, Ltd.

 

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Francesca Martino
Francesca Martino

PSICOTERAPEUTA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE Codidatta Studi Cognitivi Milano

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Gabriele Caselli
Gabriele Caselli

Direttore scientifico Gruppo Studi Cognitivi, Professore di Psicologia Clinica presso la Sigmund Freud University di Milano e Vienna

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Giovanni Maria Ruggiero
Giovanni Maria Ruggiero

Direttore responsabile di State of Mind, Professore di Psicologia Culturale e Psicoterapia presso la Sigmund Freud University di Milano e Vienna, Direttore Ricerca Gruppo Studi Cognitivi

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Sandra Sassaroli
Sandra Sassaroli

Presidente Gruppo Studi Cognitivi, Direttore del Dipartimento di Psicologia e Professore Onorario presso la Sigmund Freud University di Milano e Vienna

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