expand_lessAPRI WIDGET

Oltre la personalità: dialettica sistemica e sviluppo borderline (2021) di Cesare Maffei – Recensione del libro

L’evoluzione dialettica della personalità borderline: una raccolta empiricamente fondata dei suoi “sistemi” costituenti - "Oltre la personalità" di C.Maffei

Di Enrica Gaetano

Pubblicato il 26 Apr. 2021

Cesare Maffei propone una spiegazione processuale della personalità borderline, esito di una traiettoria evolutiva disfunzionale prodotta da molteplici fattori personali e interpersonali che mutuamente interagiscono tra di loro nel tempo, si rafforzano e si indeboliscono, generando la pluralità delle configurazioni psicopatologiche borderline.

 

Molti studi e molte teorie si sono concentrate nel definire e capire cosa sia la “personalità”, moltissimo è stato prodotto per definire e capire cosa sia la personalità borderline, in particolare quale fosse il modello maggiormente esplicativo le ragioni della sua comparsa e le difficoltà riscontrate in questa tipologia di pazienti.

Il modello bio-psico-sociale proposto negli anni novanta da Marsha Linehan (1993), secondo cui la personalità borderline è frutto di un’interazione tra ambiente precoce invalidante e vulnerabilità biologica, si è imposto come quello più esaustivo e basato su evidenze empiriche nonostante l’ampissima eterogeneità delle caratteristiche cliniche degli individui diagnosticati con disturbo borderline di personalità.

Come tentativo di dare una spiegazione a tale eterogeneità a partire dal modello di Marsha Linehan, Cesare Maffei propone una spiegazione processuale della personalità borderline, esito di una traiettoria evolutiva disfunzionale prodotta da molteplici fattori personali e interpersonali che mutuamente interagiscono tra di loro nel tempo, si rafforzano e si indeboliscono, generando la pluralità delle configurazioni psicopatologiche borderline.

La facile tendenza alla disregolazione emozionale e comportamentale in quest’ottica emergerebbe da un’interazione transazionale e dialettica tra una predisposizione biologica che renderebbe la persona vulnerabile e ipersensibile ad un elevato numero di stimoli ambientali e un ambiente interpersonale invalidante che richiama conflitto, rifiuto, abbandono che a sua volta elicita e mantiene sempre attiva l’attenzione su stati emotivi dolorosi e contenuti mentali negativi.

Portando una consistente molte di evidenze scientifiche, il libro si muove sull’equilibrio tra due assi: quello di ricercare una prospettiva teorica basata sulle evidenze che spieghi la somiglianza e la comunanza tra gli individui definiti “borderline” e quello di considerare al contempo le differenze individuali frutto di differenti itinerari evolutivi.

Nell’equilibrio precario e spesso spezzato del funzionamento borderline, si autoalimentano meccanismi di attivazione emozionale, mancata regolazione di tali stati emotivi intensi e la messa in atto di comportamenti impulsivi e agiti con lo scopo (improduttivo sul lungo termine) di abbassare l’intensità e l’arousal di questi statiti emotivi; tutto all’interno di un contesto interpersonale che a sua volta alimenta e rinforza le dinamiche insite nella patologia.

Il saggio Oltre la personalità: dialettica sistemica e personalità borderline, edito da Raffaello Cortina Editore, passando in rassegna la teoria bio-psico-sociale di Marcha Linhean, i limiti della categorizzazione di tale disturbo entro criteri diagnostici rigidi e poco esplicativi il funzionamento personologico, rappresenta il tentativo di definire e comprendere tale personalità adottando una concezione sistemica e dinamica nel tempo di evoluzione della patologia che possa permettere di individuare al suo interno i momenti, i contesti, le relazioni e le situazioni che creano e mantengono i meccanismi disfunzionali e ricorsivi della patologia.

Tale concezione è stata proposta a partire dalla raccolta e dalla sintesi più recenti evidenze in ambito neuroscientifico e sperimentale riguardo le manifestazioni cliniche della personalità borderline.

Tra gli intenti dichiarati dell’autore vi è stato anche quello di contribuire a conferire ulteriore veridicità al modello bio-psico-sociale di Marsha Linehan, in particolare alle componenti della vulnerabilità emozionale e interpersonale che si sono mostrate come le più tipiche e rilevanti per la psicopatologia borderline.

Interessanti quindi l’approfondimento sulla vulnerabilità interpersonale e la discussione, ancora aperta, delle prime evidenze che portano a ritenere la sensibilità al rifiuto essere il suo nucleo fondante.

Tale saggio rappresenta di conseguenza uno strumento utile per professionisti esperti del settore che sono interessati a visionare e ad usufruire in ottica clinica delle più recenti evidenze scientifiche riguardo le manifestazioni cliniche e il funzionamento della personalità borderline, o per coloro che semplicemente vogliono approfondire ciò che attualmente la letteratura più recente mette a disposizione per comprenderne le ragioni e i meccanismi di mantenimento.

 

Si parla di:
Categorie
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Linehan, M.M. (1993). Cognitive-behavioral treatment of borderline personality disorder. Guilford Publications.
  • Maffei, C. (2021). Oltre la personalità: dialettica sistemica e disturbo borderline. Raffaello Cortina Editore.
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
Il Disturbo Borderline di Personalità – Pratichiamo la Teoria – WEBINAR, 06 Maggio 2021

Per il ciclo di incontri gratuiti di Scuola Cognitiva di Firenze, il 06 maggio 2021 si parla di Disturbo Borderline di Personalità.

ARTICOLI CORRELATI
Psicopatia e disturbo antisociale di personalità: un’analisi clinica e cinematografica dei disturbi

Discriminare tra la psicopatia e il disturbo antisociale di personalità tramite il supporto di parallelismi cinematografici

Quando la maschera tradisce Narciso: le espressioni facciali dei narcisisti in risposta alle critiche

La relazione tra narcisismo grandioso e reattività emotiva a valutazioni negative, che minacciano e possono invalidare l’idea di Sé

WordPress Ads
cancel