CBT-Italia è aperta a tutti i professionisti, e futuri professionisti, che hanno scelto la CBT come modello di riferimento clinico (a prescindere dalla scuola frequentata), che condividano i principi ispiratori della società e vogliano sentirsi ben rappresentati, rimanendo costantemente aggiornati e in contatto con tutti gli altri colleghi italiani.
Recentemente è nata CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale e si è insediato il primo Consiglio Direttivo composto da Paolo Moderato (Presidente), Antonella Montano (Vice-Presidente), Gabriele Melli (Segretario/Tesoriere), Nicola Lo Savio (Consigliere) e Sandra Sassaroli (Consigliere).
CBT-Italia è aperta a tutti i professionisti, e futuri professionisti, che hanno scelto la CBT come modello di riferimento clinico (a prescindere dalla scuola frequentata), che condividano i principi ispiratori della società e vogliano sentirsi ben rappresentati, rimanendo costantemente aggiornati e in contatto con tutti gli altri colleghi italiani.
L’intento di CBT-Italia è infatti quello di diventare un polo di interesse e riferimento nazionale per tutti coloro che hanno a che fare, a vario grado e titolo, con la pratica e la teoria della CBT, nelle sue varie ramificazioni interne ma condivise e riconosciute a livello internazionale e ancorate a rigorosi processi di validazione empirica delle teorie e dei metodi utilizzati.
Si propone di offrire una casa comune ai terapeuti formati nelle varie scuole italiane, dando spazio alle varie voci e alle varie generazioni che popolano l’arcipelago cognitivo-comportamentale.
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Gabriele Melli
Segretario Nazionale CBT-Italia