Sono le emozioni che rendono forti: così, fin dalla scelta del titolo, si sottolinea quanto l’emozione e la sua regolazione diano colore all’esperienza umana.
Lavorare sulle emozioni diventa un obiettivo diretto e prioritario in psicoterapia, rappresenta la possibilità di dare un senso profondo alla sofferenza e tornare a vivere bene.
L’autore offre così un quadro completo ed esplicativo dei processi sottostanti le emozioni, guida il lettore in un viaggio tra le teorie che negli anni hanno contribuito a fornire una cornice scientifica a cui far riferimento nella pratica clinica, propone una spiegazione psicofisiologica dei neurotrasmettitori coinvolti nonché una comprensione della genesi della regolazione emotiva che trova le sue radici nell’attaccamento.
Ma comprendere il normale funzionamento consente di cogliere l’altra faccia della medaglia e far chiarezza su cosa accade quando il dolore diventa insopportabile, quando la persona diviene cronicamente incapace di regolare le proprie emozioni ed è possibile lo sviluppo di quadri psicopatologici: viene così fornita una classificazione originale della psicopatologia utilizzando una tassonomia che pone l’accento proprio sulla disregolazione emotiva nei vari disturbi.
E nonostante l’autore illustri come le tre grandi correnti della psicoterapia (cognitivo- comportamentale, umanistico-esperienziale e psicodinamica) si approcciano alle emozioni, non nega il suo orientamento dinamico – esperienziale che utilizza nel trattamento di Sara, un caso clinico spiegato nei dettagli e comprensibile anche ai non esperti.
Il libro, scritto con un linguaggio rigoroso e di solida impostazione scientifica, è un’occasione per apprendere o approfondire gli argomenti trattati offrendo al lettore la possibilità di riflettere ampliando o confutando le proprie conoscenze. Un testo di certo indispensabile per gli esperti del settore, altrettanto utile ai meno pratici per una conoscenza profonda di sé e dell’altro.