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L’interprete: come il cervello decodifica il mondo (2011) di Michael Gazzaniga- Recensione del libro

Il libro L’interprete di Michael Gazzaniga è un intreccio tra autobiografia e i principali dogmi della ricerca scientifica sul cervello.

Di Giorgia Di Franco

Pubblicato il 14 Dic. 2018

Il libro L’interprete. Come il cervello decodifica il mondo di Michael Gazzaniga edito da Di Renzo Editore è un titolo accattivante che potrebbe essere fuorviante per chi non conoscesse l’autore e i suoi studi.

 

Michael Gazzaniga è un neuroscienziato americano di origini italiane (come si diletta a dichiarare nel libro) e fin dall’inizio della sua carriera scientifica ha basato i suoi studi sul cervello, in particolare gli effetti dello split brain (recisione del corpo calloso) sugli emisferi destro e sinistro. Attualmente è direttore del Sage Center , un centro istituito per lo studio della mente presso l’Università della California di Santa Barbara.

Come dichiara l’autore nel libro L’interprete. Come il cervello decodifica il mondo, l’obiettivo del centro di ricerca è quello di agire da catalizzatore negli studi interdisciplinari sulla relazione tra mente e cervello e sviluppare metodi innovativi in grado di risolvere o chiarire questioni ancora aperte servendosi delle neuroscienze cognitive, che Gazzaniga definisce come:

il metodo mediante il quale speriamo di poter costruire un qualche tipo di ponte in grado di collegare gli aspetti neurofisiologici delle funzioni cerebrali con lo sviluppo dei concetti astratti.

Il riferimento a questo obiettivo è presente durante tutta la lettura del libro e viene affiancato da una costante ispirazionale che ha caratterizzato gli studi scientifici dell’autore: la teoria della selezione naturale. Con tale teoria, l’autore fornisce un fondamento alle sue argomentazioni e, con semplicità, sfata alcuni miti ancora attuali.

Le citazioni che Gazzaniga fa spesso ai suoi lavori, seppur un accettabile invito a conoscerli meglio, rendono, a volte, difficoltoso al lettore coglierne il collegamento. È proprio tra racconti personali e autocitazioni che si entra nel vivo di argomentazioni più scientifiche in merito alla specificità del corpo calloso, alle conseguenze della sua recisione e a come i due emisferi, ognuno con specifiche funzionalità, possano sviluppare competenze che appartengono alla controparte seppur legate a un dogma di complementarietà tra loro, ne è un esempio questo passaggio del libro:

Anatomicamente, l’emisfero destro è quasi del tutto privo di linguaggio. Eppure, a volte, a seguito di un incidente che compromette la funzionalità della parte sinistra del cervello, la natura sviluppa competenze linguistiche anche nell’emisfero destro. […] L’emisfero destro non migliora molto le sue prestazioni linguistiche, anche se chiamato a farlo. Ciò suggerisce che l’emisfero sinistro è l’unico vero responsabile della conoscenza superiore. È lui che svolge il compito maggiore, laddove il destro si limita a catalogare i risultati inviategli dalla sua controparte attraverso nuovi attributi linguistici.

Travolti dalla capacità narrativa dell’autore ci si imbatte sul ribaltamento delle credenze popolari sugli emisferi che, ancora oggi, vengono imposti come veri e propri dogmi scientifici.

Così l’autore si diletta a destrutturare queste argomentazioni e, finalmente, a condurre il lettore alla rivelazione della funzione dell’emisfero sinistro come “interprete”, definito così sulla base del suo tentativo di descrivere in che modo tale emisfero reagisca al comportamento dell’emisfero destro.

Infine, non meno importante e scontato è il tema della coscienza, definita all’inizio del capitolo come “il sentimento che si ha di un processo cognitivo specializzato”. Proseguendo nella lettura, la coscienza viene legata alla nozione di interprete, giungendo anche questa volta a sfatare alcuni miti e lasciare il lettore meravigliato “dalla sensazione di essere artefici del proprio destino”.

Il libro L’interprete. Come il cervello decodifica il mondo di Gazzaniga è, dunque, un intreccio tra autobiografia e una viva discussione dei principali dogmi che hanno guidato fino a pochi anni fa la ricerca scientifica sul cervello, riuscendo così a raccontarci il cervello attraverso i ruoli dei due emisferi senza cadere in noiosi tecnicismi che potrebbero annoiare un lettore non avvezzo alla materia.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Gazzaniga, M. (2011) L’interprete: come il cervello decodifica il mondo (2. ed). Di Renzo Editore
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