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Il ruolo giocato dalla percezione di ricchezza nella psicologia evolutiva e delle relazioni romantiche

Un nuovo studio ha esaminato come la percezione di ricchezza influenzi le strategie di accoppiamento in contesti a breve e a lungo termine.

Di Chiara Ajelli

Pubblicato il 29 Giu. 2016

Nonostante l’amore sia spesso visto come qualcosa di puro e incondizionato, recenti ricerche hanno evidenziato come il denaro sia un importante fattore in questo ambito, in quanto influisce notevolmente sullo sviluppo delle relazioni romantiche.

 

Infatti un recente studio di Ming Li e colleghi pubblicato su Frontiers in Psychology sottolinea come le nostre scelte romantiche non siano basate solo su sentimenti ed emozioni, ma anche sulla nostra percezione di ricchezza rispetto agli altri.

Come dichiara Darius Chan, uno dei coautori dello studio, lo scopo era quello di ottenere maggiori informazioni relativamente all’importanza psicologica del denaro nel corso dello sviluppo di relazioni sentimentali. Più nello specifico, l’obiettivo era quello di esaminare come la percezione di ricchezza influenzi le strategie di accoppiamento in contesti a lungo termine e a breve termine nel quadro della psicologia evolutiva.

Sono stati condotti due esperimenti su un campione di studenti universitari cinesi coinvolti in relazioni eterosessuali a lungo termine. A ciascuna coppia sono state ‘sperimentalmente innescate’ autopercezioni di ricchezza o povertà. I ricercatori hanno utilizzato il metodo money-priming usato da Nelson e Morrison per indurre la sensazione, nei partecipanti, di sentirsi ricchi o poveri. I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale alla condizione ricco o povero e sono stati invitati a rispondere ad alcune domande circa lo stato finanziario. Le scale di risposta sono state rese appositamente diverse nelle due condizioni. Per esempio, nell’item riguante la quantità di denaro nei conti di risparmio, i partecipanti nella condizione ricchi hanno fornito valutazioni su una scala di 7 punti, divisi in valori molto bassi (ad esempio, da 1 ‘RMB0-RMB250‘ a 7 ‘oltre RMB500‘) rispetto a quelli nella condizione poveri (ad esempio, da 1 ‘RMB0-RMB2000‘ a 7 ‘oltre RMB12000‘). Tale metodo è stato utilizzato con lo scopo di esaminare successivamente i pensieri e comportamenti dei partecipanti legati all’accoppiamento.

I risultati del primo esperimento hanno dimostrato che gli uomini che possedevano una autopercezione di ricchezza presentavano una scarsa soddisfazione per quanto riguarda l’attrazione fisica nei confronti delle loro partner rispetto a coloro che possedevano una autopercezione di povertà, ed erano inoltre interessati maggiormente a relazioni a breve termine rispetto che a lungo termine. Ciò suggerisce che la sensazione soggettiva di avere più o meno soldi può influenzare le preferenze degli uomini per quanto riguarda l’aspetto fisico di una compagna in un rapporto a lungo termine. È interessante sottolineare che per quanto riguarda le donne questa differenza, invece, non era significativa.

I risultati del secondo esperimento hanno invece dimostrato come sia gli uomini che le donne che presentavano una autopercezione di ricchezza trovavano più facile interagire con un soggetto di bell’aspetto del sesso opposto, rispetto a coloro che avevano una autopercezione di povertà. Questi dati suggeriscono come le persone che sentono di avere soggettivamente più soldi provino maggiore interesse nei confronti di un partner alternativo a quello attuale, rispetto a coloro che pensano di possedere meno soldi.

Complessivamente, come illustra Chan, è stato osservato che gli uomini con elevata autopercezione di ricchezza attribuiscono una maggiore importanza alla bellezza fisica, preferendo impegnarsi in relazioni sentimentali a breve termine piuttosto che a lungo termine. Per le donne invece il denaro gioca un ruolo meno influente, in quanto porta a un numero inferiore di variazioni nelle strategie di scelta del partner e di  accoppiamento. Questo perché la perdita di un rapporto a lungo termine per una a breve termine comporta un elevato costo in termini di riproduttività.

Tali differenze legate all’autopercezione di possedimento di denaro tra i due sessi supportano l’ipotesi evolutiva secondo cui gli individui adottano strategie di accoppiamento in risposta alle condizioni ambientali, andando quindi a confermare gli effetti causali della percezione della propria ricchezza materiale sulle strategie di accoppiamento.

Anche se lo studio è stato applicato ad una specifica cultura, questi meccanismi psicologici giocano un ruolo importante nell’ambito dell’accoppiamento umano in termini generali. Infatti gli autori si aspettano che i risultati ottenuti possano essere replicati anche in altre culture.

Concludendo è possibile quindi affermare che si tratta di risultati importanti in quanto possiedono implicazioni sia concettuali che pratiche per quanto riguarda il campo della psicologia dell’evoluzione e delle relazioni romantiche.

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