Lo psicologo Martin Seligman, insieme ad altri colleghi, ha condotto una ricerca in cui ha misurato empiricamente l’efficacia di alcuni esercizi per aumentare la felicità e diminuire la depressione.
Quando si parla di felicità, crediamo subito di sapere di cosa stiamo parlando, finché non proviamo a definirla: viene fuori che ognuno ha una sua concezione. Fermatevi un momento prima di continuare a leggere e chiedetevi cosa significa per voi essere felici.
Anche nella letteratura psicologica non esiste un concetto univoco di felicità, ma ben tre filoni di significato (Seligman, 2002):
- le emozioni positive e il piacere (la vita piacevole);
- l’impegno (la vita impegnata);
- il senso (la vita piena di significato).
Secondo Seligman le persone soddisfatte sono quelle che si orientano verso tutti e tre tipi di obiettivi, con il maggior peso trasportato all’impegno e al significato (Peterson, Parco, e Seligman, 2005b).
Lo psicologo Martin Seligman, insieme ad altri colleghi, ha condotto una ricerca pubblicata sulla rivista American Psychologist (Positive Psychology Progress, 2005), in cui ha misurato empiricamente l’efficacia di alcuni esercizi per aumentare la felicità e diminuire la depressione, verificando i risultati attraverso la somministrazione, prima e dopo 6 mesi, di un test per misurare la felicità – Steen Happiness Index (SHI) e di uno per misurare la depressione (Beck Depression Inventory).
Uno degli esercizi era focalizzato sulla costruzione della gratitudine, due erano focalizzati sulla crescente consapevolezza di ciò che è risultato più positivo di se stessi, e due erano concentrati sull’individuazione dei propri punti di forza. La ricerca è stata randomizzata e prevedeva un gruppo di controllo che effettuava un esercizio placebo.
Gli esercizi erano i seguenti:
- Esercizio di controllo placebo: i partecipanti sono stati invitati a scrivere i loro primi ricordi ogni sera per una settimana.
- Esercizio di gratitudine: ai partecipanti è stato assegnato il compito di scrivere e poi consegnare una lettera di ringraziamento a una persona che era stata particolarmente gentile con loro, ma non era mai stata adeguatamente ringraziata.
- Tre cose belle: ai partecipanti è stato chiesto di scrivere per una settimana ogni sera tre cose che sono andate bene durante il giorno e perchè.
- Al tuo meglio: i partecipanti sono stati invitati a scrivere di un tempo in cui erano al loro meglio, di rileggere una volta al giorno la storia e quindi di riflettere sui punti di forza personali individuati.
- Utilizzare i punti di forza in un modo nuovo: i partecipanti sono stati invitati a fare un test on-line sull’inventario dei punti di forza e a ricevere un feedback personalizzato per il loro primi cinque punti di forza (Peterson et al., 2005a). Si chiedeva successivamente di utilizzare uno di questi primi punti di forza in una nuova situazione e in modo diverso ogni giorno per una settimana.
- Identificare i punti di forza: simile al precedente, ai partecipanti veniva chiesto di individuare i cinque punti di forza con il questionario e di utilizzarli più spesso durante la settimana.
Tanti dei partecipanti hanno continuato a fare gli esercizi anche dopo la settimana di prova e sono stati monitorati dal gruppo di ricerca. Due degli esercizi – Utilizzare i punti di forza in un modo nuovo e Tre cose belle – hanno avuto come effetto l’aumento della felicità e la diminuzione dei sintomi depressivi per sei mesi. L’esercizio della gratitudine ha generato grandi cambiamenti positivi, ma solo per un mese. Gli altri due esercizi e il controllo con placebo hanno creato effetti positivi ma comunque transitori sulla felicità e sui sintomi depressivi.
Quindi, se volete essere felici, provate a scrivere ogni sera tre cose positive capitate durante la giornata per un periodo minimo di sei mesi, oppure, dopo averli individuati, cominciate a utilizzare i vostri punti di forza in modi nuovi.
Se qualcuno pensa che sia più facile fare gli esercizi insieme agli altri, per Tre belle cose esiste un evento su Facebook a cui si può partecipare condividendo ogni giorno le proprie belle cose. Un modo per utilizzare il social in maniera intelligente, ispirando e lasciandosi ispirare.
E visto che voglio dare il buon esempio, scrivere questo articolo è stato per me una bella cosa. Sapere che qualcuno è diventato più felice sarebbe la seconda…la terza è l’attesa dei vostri risultati!
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BIBLIOGRAFIA:
- Seligman, M. E. P., Steen, T. A., Park, N., Peterson, C.,(2005), Positive Psychology Progress. Empirical Validation of Interventions. American Psychologist, 60(5), 410-421. DOWNLOAD