Anche se la nostra abilità nello scrivere si è evoluta a partire dal linguaggio orale, scrivere e parlare si possono considerare, a livello cerebrale due sistemi indipendenti.
In un articolo pubblicato su Psychological Science un team di ricercatori americani ha dimostrato che è possibile mantenere intatta la funzionalità dell’area deputata alla scrittura seppure viene danneggiata l’area responsabile del linguaggio orale e viceversa; questo fenomeno si verifica anche per le componenti più piccole del linguaggio, i morfemi.
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Per comprendere come il cervello organizza la conoscenza del linguaggio scritto e se lo scrivere fosse indipendente dal parlare, il team ha studiato cinque pazienti afasici colpiti da ictus con difficoltà comunicative. Quattro di essi presentavano difficoltà nello scrivere delle semplici frasi, ma nel momento in cui era chiesto loro di riprodurle oralmente non avevano alcun problema. Mentre un individuo aveva il problema opposto: difficoltà nel parlare ma non nello scrivere la stessa frase.
Quindi ai pazienti sono state mostrate delle figure ed è stato chiesto loro di descrivere l’azione raffigurata oralmente o per iscritto: di nuovo emergono esempi per cui vi sono errori grammaticali nello scritto ma non nel parlato, o viceversa.
I risultati dello studio neuropsicologico dunque dimostrano che la scrittura e il parlato fanno riferimento a diversi sistemi di aree cerebrali, non solo in termini di esecuzione motoria e riproduzione fonetica ma anche a un livello più elevato di costruzione della frase.
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BIBLIOGRAFIA:
- B. Rapp, S. Fischer-Baum, M. Miozzo. Modality and Morphology: What We Write May Not Be What We Say. Psychological Science, 2015; DOI: 10.1177/0956797615573520