La vita amorosa di una coppia dura 7 minuti ed è racchiusa in una stanza
Sette minuti di filmato (Me & You, di Jack Tew) sono sufficienti per far tornare alla mente storie d’amore passate, lette, vissute o raccontate. Quelle storie che partono in sordina e poi sfociano nella passione travolgente, dove apparentemente non manca nulla. C’è feeling, complicità, divertimento e affetto.
Fuori dalla stanza, metafora dell’esistenza del giovane nella quale è approdata lei, la vita continua a scorrere, ma loro sembrano non accorgersene. Fin dall’inizio lui decide, più o meno consapevolmente, di accogliere la ragazza nella sua vita preparandole una stanza ad hoc. Tutto è perfetto, i giornali (i propri interessi) vengono nascosti nella mensola più alta della stanza, forse verranno dimenticati. Non ci sarà più spazio per nessuno, incantati dall’illusione di bastare a loro stessi per soddisfare tutti i bisogni.
Mentre si guardano intensamente negli occhi i due ragazzi perdono la visione d’insieme. Entrano in una spirale onirica che gira costantemente su se stessa senza portare in alcuna direzione. La coppia entra nel caos, i confini si fondono, vengono a meno l’ordine, gli scopi, la progettualità. I cerchi della spirale si fanno sempre più stretti, fino all’esaurimento delle risorse.
Ed ecco che la magia svanisce. Arriva la rabbia, la pretesa arrogante di invadere lo spazio dell’altro (i vestiti lanciati dall’altra parte del letto), le recriminazioni, la rottura. Come reagirà il ragazzo? Cederà al ricordo (il vecchio pupazzo che arriva dalla finestra) o ricomincerà da se stesso? Ritroverà i vecchi giornali nascosti sulla mensola?
Un video romantico che non mancherà di riportare alla mente, forse con il sorriso, qualche esperienza personale di gioventù.