expand_lessAPRI WIDGET

Depressione & Postura: quale legame? – Embodied Cognition

Depressione - Anche minimi cambiamenti a carico del sistema motorio possono influenzare uno dei bias cognitivi chiave in gioco nella depressione.

Di Linda Confalonieri

Pubblicato il 03 Apr. 2014

 

 

– FLASH NEWS-

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

Anche minimi cambiamenti a carico del sistema motorio possono influenzare uno dei bias cognitivi chiave in gioco nella depressione.

Le nuove propsettive dell’embodied cognition evidenziano quanto le nostre cognizioni siano fondate (e influenzate) dal corpo, con uno strettissimo legame tra percezione, azione e cognizione. Similmente, se parte costitutiva delle emozioni sono le valutazioni cognitive, il sistema motorio, in termini di azioni motorie e posture corporee, può significativamente influenzare anche i processi emotivi.

Un recente studio ha analizzato gli effetti di differenti posture sulla tendenza di soggetti clinicamente depressi a richiamare alla memoria episodi e ricordi negativi autoriferiti.

Trenta pazienti con diagnosi di depressione e sono stati coinvolti nello studio chiedendo loro di assumere una posizione slumped oppure una postura eretta mentre immaginavano mentalmente sé stessi leggendo parole positive o negative-depressive presentate sullo schermo di un pc.

Al termine della presentazione delle parole è stato chiesto loro di rievocare e verbalizzare quante più parole possibile avevano visualizzato. Dai dati è emerso un interessante effetto di interazione tra il tipo di postura assunta e il tipo di parole visualizzate (in termini di valenza): i pazienti che avevano assunto una postura slumped presentavano un bias nel recupero mnestico di parole a valenza emotiva negativa, e cioè rievocavano in misura maggiore parole negative rispetto a parole positive; effetto assente in pazienti depressi ma che durante il task avevano assunto una postura eretta.

Dunque , anche minimi cambiamenti a carico del sistema motorio possono influenzare uno dei bias cognitivi chiave in gioco nella depressione.

Se è vero che la postura ricurva è per antonomasia una delle manifestazioni posturali corporee della tristezza, è anche da riconoscere il ruolo di feedback che tale postura ha nel mantenere o probabilmente accrescere la tristezza, le memorie a valenza negativa e le relative convinzioni autosvalutative del sé.

Va da sé che condividere con il paziente la consapevolezza di tali fenomeni e i loro effetti di interazione tra mente e corpo apre la strada anche ad interventi di carattere integrato non solo top-down (dalla mente al corpo) ma anche bottom-up (dal corpo alla mente).

ARGOMENTI CORRELATI:

DEPRESSIONE BIAS-EURISTICHE – EMBODIED COGNITION

ARTICOLO CONSIGLIATO:

Pensieri depressivi: non solo parole ma anche percezioni – Psicologia

 

 

BIBLIOGRAFIA:

  • Michalak, J., Mischnat, J. & Teismann, T. (2014). Sitting Posture Makes a Difference—Embodiment Effects on Depressive Memory Bias. Clinical Psychology and Psychotherapy. Published online in Wiley Online Library (wileyonlinelibrary.com). DOI: 10.1002/cpp.1890

 

Si parla di:
Categorie
SCRITTO DA
Linda Confalonieri
Linda Confalonieri

Redattrice di State of Mind

Tutti gli articoli
ARTICOLI CORRELATI
WordPress Ads
cancel