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Personalità: che tipo sei? Cane o Gatto?

L’universale desiderio umano di comprendere meglio se stessi viene appagato dai più svariati test di personalità in circolazione.

Di Ilaria Cosimetti

Pubblicato il 21 Nov. 2013

 

CHE TIPO SEI? CANE O GATTO?. Immagine: © Valentina R. - Fotolia.com

L’universale desiderio umano di comprendere meglio se stessi viene appagato dai più svariati test di personalità in circolazione. Non importa quanto essi siano autorevoli, non sappiamo resistere alla tentazione di barrare le crocette per scoprire se siamo mamme degne dell’ammirazione di Tata Lucia, amanti che non si lascerebbero intimorire da Rocco Siffredi o mogli più devote di Wilma Flintstone.

Anche State of Mind ti invita a partecipare ad un breve anzi brevissimo test di personalità. Sarà sufficiente rispondere alla seguente domanda e proseguire nella lettura per sapere quali caratteristiche di personalità ti definiscono: “ti identifichi di più in un cane o in un gatto?

Se hai scelto “cane” probabilmente sei una persona estroversa, simpatica e coscienziosa.

Se invece sei un “gatto” sei dotato in misura minore di queste qualità ma hai dalla tua una maggiore apertura alle nuove esperienze anche se tendi ad essere un po’ più nevrotico. 

L’autorevolezza di tali conclusioni deriva in questo caso da un curioso studio del 2010 condotto in Texas che ha portato alla luce un differente profilo di personalità tra coloro i quali si identificano in un gatto e coloro i quali si sentono maggiormente a loro agio all’idea di fare “bau”.

I ricercatori hanno inviato un questionario online a cui circa 4.500 internauti hanno risposto. Gli studiosi, dopo aver analizzato attentamente le scelte dei partecipanti, hanno suddiviso le caratteristiche personali nelle 5 grandi dimensioni di personalità: estroversione-introversione, gradevolezza-sgradevolezza, coscienziosità-negligenza, nevroticismo-stabilità emotiva, apertura mentale-chiusura mentale.

Tale scelta teorica, nota come Modello Big Five, ha le sue radici nel lontano 1930 quando è stata formulata una teoria per la descrizione della personalità che prende il nome di Lexical Hypothesis. Gli studiosi pensarono di poter trovare i tratti che definiscono la personalità tracciando e analizzando la lista di aggettivi presenti nel dizionario nella convinzione che il vocabolario naturale contenesse le parole necessarie e sufficienti a descrivere la personalità. Trovarono però un numero vertiginoso di aggettivi (ben 18000) ma riscontrando che alcuni di essi si presentavano spesso in combinazione, suddivisero la lista in 5 categorie principali.

Ognuno di questi Big Five è rappresentato da un continuum tra due estremi, ad esempio introversione-estroversione. Molte persone si collocano da qualche parte nel mezzo di questo continuum e possono avere caratteristiche comuni a entrambi i lati, anche se un polo di solito prevale significativamente sull’altro.

Se vi siete identificati nel gatto siete al di là di tutto una persona fuori dal coro, come testimoniato dalla distribuzione del campione della ricerca.

Il 45% degli intervistati texani si è infatti identificato nel cane, il 27% in entrambi gli animali, il 15% in nessuna categoria e solo l’11% nel gatto. Il profilo di personalità dell’uomo-cane si è rivelato simile se non addiritura sovrapponibile a quello di coloro che si sono identificati in entrambi o in nessun animale per quanto riguarda gradevolezza, coscienziosità, nevroticismo e apertura mentale. Unico tratto veramente distintivo l’elevata estroversione.

Coloro i quali si sono identificati nel gatto si differenziano invece da tutti e tre gli altri gruppi rispetto a tutti i tratti di personalità, fatta eccezione per il grado di apertura mentale, simile a quello del gruppo che si è attribuito l’identità di entrambi gli animali. L’uomo-gatto si differenzia insomma in maniera più marcata dal resto della popolazione.

Ma cosa giustifica le differenze riscontrate tra uomini-cane e uomini-gatto? perchè una persona con determinate caratteristiche dovrebbe identificarsi con un animale piuttosto che con un altro?

Non esistono spiegazioni esaustive ma solo ipotesi. Si può per esempio supporre che anche in questo caso “chi si somiglia si piglia” quindi persone disponibili e solari riconoscano affinità con il cane, tipicamente affettuoso e socievole mentre persone più riservate tendano ad identificarsi con i gatti, noti invece per la loro predilizione a farsi i fatti propri.

Ma il quesito a mio parere più interessante è perchè anche questa volta abbiate ceduto alla tentazione di comprendere meglio voi stessi immaginandovi addiritura a quattro zampe.

LEGGI:

PERSONALITA’ – TRATTI DI PERSONALITA’ – BIG FIVE PERSONALITY TRAITS

 

 

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